Scivolone di Gualtieri: nomina all’Antimafia un giudice indagato. Imbarazzo in Campidoglio

7 Lug 2022 15:27 - di Elsa Corsini

Uno scivolone che mette in imbarazzo il Campidoglio e il Pd. Il sindaco Roberto Gualtieri ha nominato come consulente antimafia un giudice indagato. Proprio così. Si affida a un illustre magistrato come supporto nell’attività di indirizzo e “controllo politico nelle materie del contrasto alla criminalità organizzata. E alle mafie. E dell’utilizzo dei beni confiscati”. Si tratta del giudice Guglielmo Muntoni, sotto inchiesta per un’indagine perugina.

Gualtieri nomina all’ antimafia un giudice indagato

Tra i dossier importanti che il primo cittadino dem si trova a gestire il Pnrr e il  Giubileo del 2025.
Eventi a “rischio”. E Gualtieri che fa? Dopo aver firmato un’ordinanza che mette al centro l’antiriciclaggio nomina a supporto Muntoni. Ex presidente della 3° sezione delle misure di prevenzione del Tribunale di Roma. Il giudice ha accettato. La notizia, riportata da Repubblica, ha sollevato subito le reazioni preoccupate dell’entourage del sindaco. La procura di Perugia, infatti, da qualche mese ha aperto un fascicolo per corruzione. Setacciando tra le denunce di alcuni imprenditori. Che, coinvolti in un giro di riciclaggio, sono stati assolti.

L’indagine di Perugia su un giro di riciclaggio

Ben 21 esercizi commerciali confiscati durante le indagini, si legge su Repubblica,  stavano per essere assegnati a società costituite a ridosso della confisca del tribunale. Partecipate anche da un fondo cipriota. Intorno al quale hanno gravitato alcuni indagati per riciclaggio internazionale. E Muntoni è attualmente nel registro degli indagati.

Consulente per l’antimafia a titolo gratuito

“Abbiamo fatto tutto ciò che si poteva per salvare quelle aziende e i posti di lavoro in un momento in cui c’era la pandemia. Ci siamo rivolti a un fondo già verificato dal tribunale di Napoli” , aveva già spiegato Muntoni a Repubblica. L’indagine dovuta è  ancora in corso. E il magistrato, nella sua nuova veste di consulente capitolino, non potrà adottare “atti amministrativi o di rilevanza gestionale”. È solo un consulente, gratuito.

Muntoni: un indagine così lontana da me…

Sintetizzando: i beni sequestrati alla mafia, che poi mafia non era, sono stati assegnati dal tribunale a un fondo cipriota intorno al quale hanno gravitato anche indagati. E il presidente del tribunale delle misure di prevenzione è finito indagato a Perugia per corruzione. “Un’accusa così lontana da me che non ho mai accettato neanche un caffè”, spiega Muntoni. “Sono a conoscenza dell’indagine, ma non ne so nulla di preciso”

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *