Azione-Iv, chiuso l’accordo. Renzi si consegna a Calenda: «Guiderà lui la campagna elettorale»
Carlo Calenda e Matteo Renzi hanno siglato l’accordo per quello che il segretario di Italia Viva definisce «terzo polo» e il leader di Azione chiama «un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e sinistra». L’annuncio l’hanno dato pressoché contemporaneamente sui social, con due post accomunati solo da una certa enfasi e dall’uso della parola «generosità». Una virtù che Renzi si arroga e che Calenda gli riconosce e che fuori dal linguaggio di maniera appare come l’ammissione del fatto che il primo s’è consegnato mani e piedi al secondo. «Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale», ha scritto Renzi nel suo post tanto lungo quanto stringato è stato quello del leader di Azione.
L’accordo tra Azione e Italia Viva
Renzi lascia la guida della campagna elettorale a Calenda: «Serve generosità»
Calenda si limita a poche parole e non parla di “terzo polo”
Decisamente più stringato, invece, il messaggio postato da Calenda, nel quale per altro non si parla neanche di “terzo polo”, ma di «un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra». «Ringrazio Matteo Renzi per la generosità», ha quindi aggiunto il leader di Azione, che poi intercettato dai giornalisti mentre lasciava la sede del partito ha rivendicato che «io sono il leader di questa campagna elettorale, rimane l’autonomia dei partiti che definiscono di fare gruppi insieme dopo le elezioni». «Firmeremo qualcosa, ma lo stanno già firmando gli staff», ha aggiunto. «Questo accordo dura per un semplice motivo, non credo che Renzi si metta a fare accordi con Fratoianni o Di Maio», ha poi sottolineato Calenda, che però non molto tempo fa di Renzi diceva che «il suo modo di fare politica mi fa orrore».
Bernini: «Sono un ex segretario e un ex ministro Pd: torneranno alla casa madre»
«L’improvvisato accordo siglato in extremis tra un ex segretario e un ex ministro del Pd sbandierato come la nascita del Terzo polo in realtà è solo una costola della sinistra pronta a tornare alla casa madre al primo richiamo della foresta», ha commentato la capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, sottolineando che il fatto «che una proposta politica di questo segno possa essere attrattiva per gli elettori di Forza Italia è dunque un’illusione ottica destinata a scontrarsi con la realtà».