Bassetti: «Non è vero che gli antivirali sono stati usati bene, si poteva fare di più»
«Sull’uso degli antivirali orali contro il Covid si poteva fare qualcosa di più: si sarebbe dovuta organizzare in maniera migliore la prescrizione dei farmaci con un “link” diretto tra ospedali emedici di base mentre questi ultimi sono stati lasciati soli a gestire dei farmaci che hanno controindicazioni molto complicate». Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, tornando su quanto affermato in un’intervista dal direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, che ha sottolineato che l’Italia è il primo Paese in Europa per l’uso degli antivirali orali.
«Nella realtà la grande maggioranza delle prescrizioni sono state fatte dagli ospedali e la medicina del territorio non ha dato quell’impulso che ci si aspettava – aggiunge Magrini, come riporta l’Adnkronos – Ad esempio, la Liguria, il Veneto, la Lombardia, il Lazio e la Toscana hanno fatto bene ma le altre non hanno brillato»
Bassetti su Centaurus: «Non fare terrorismo»
Nei giorni scorsi Bassetti si era espresso anche sulla nuova variante. «Centaurus dominante in inverno? Mi pare sia ampiamente atteso che possa prendere il sopravvento sulle altre, essendo la sottovariante di Omicron BA.2.75 più contagiosa» dalle prove emerse finora. «Se diventerà dominante la affronteremo come abbiamo affrontato la Omicron e ancora prima la variante Delta. Non credo si debba su questo del terrorismo», aveva sottolineato all’Adnkronos Salute.
«I vaccini hanno coperto dalle forme gravi»
«Io personalmente non ho mai fatto terrorismo delle varianti e non credo sia giusto farlo neanche con Centaurus – aveva detto – Non è minacciando la gente – e dicendo “guardate che arriva Centaurus” – che la gente va a vaccinarsi e si mette la mascherina». È invece «offrendo rassicurazioni sul fatto che oggi i vaccini hanno coperto dalle forme gravi con tutte le varianti, e che abbiamo i farmaci necessari che ci servono per la gestione di Covid».