Berlusconi euforico: “Grandi progetti e un’ottima squadra. Il Quirinale? Lo escludo assolutamente”
Berlusconi in grande forma si mostra ottimista per il futuro e soddisfatto per il lavoro realizzato con le liste di FI. Tanto che, in collegamento telefonico con la conferenza stampa di presentazione dei candidati del partito nel Lazio, nella sede di Forza Italia, ritiene di dover addirittura ricorrere al superlativo per esprimere la positività di cui si fa garante. E si dice «compiaciutissimo delle liste che abbiamo fatto». In particolare poi, aggiunge a stretto giro, «nel Lazio abbiamo candidato tutte le figure rappresentative del partito».
Berlusconi propositivo per il futuro: «Ecco le priorità di FI»
Del resto, spiega il leader azzurro, «FI rappresenta la parte cristiana, europeista e atlantica del centrodestra», pertanto – sottolinea il Cav – «le nostre priorità sono la lotta all’oppressione fiscale con una flat tax al 23%. E poi la lotta contro l’oppressione burocratica abolendo il regime delle autorizzazioni preventive. Infine la lotta contro l’oppressione giudiziaria realizzando finalmente la separazione delle carriere». Non solo i punti cardine del programma di FI, ma anche i grimaldelli a cui si aggancia una visione politica e una lungimiranza gestionale che sono gli elementi fondanti alla base di scelte economiche, risoluzioni sociali, impostazione deontologica da declinare a un impegno di governo.
Elezioni, il Cav: «Abbiamo messo in campo un’ottima squadra»
Dunque, stante la presentazione, slancio e propositività del programma, Berlusconi torna alla selezione dei candidati e commenta: «Penso che possano fare un ottimo lavoro insieme a tutti noi che abbiamo affrontato diversi anni di battaglie parlamentari. E credo anche in una maniera molto convincente. Abbiamo fatto delle liste di ottimo livello nonostante gli inevitabili e dolorosi tagli resi necessari dalla riduzione del numero dei parlamentari. E alla fine abbiamo messo in campo un’ottima squadra», ribadisce il padre nobile di Forza anche dai microfoni di Rtl 102.5.
«La candidatura di Rita Dalla Chiesa è un grande onore per noi»
E ancora. «A queste nostre figure di parlamentari che hanno già lavorato con noi abbiamo aggiunto delle figure significative della società civile. Voglio ricordare Rita Dalla Chiesa, che non è soltanto un volto amato dai telespettatori, è un simbolo della lotta alla mafia e del servizio alle istituzioni, fino al supremo sacrificio. Ricorrono infatti fra pochi giorni i quarant’anni dall’uccisione del Generale Dalla Chiesa e della sua consorte, vittime della mafia. Accogliere sua figlia fra le nostre liste – ha proseguito Berlusconi – è per noi un grande onore».
L’attenzione dovuta e dedicata al mondo dell’impresa
Ma nelle liste azzurre ci sarà anche «Maurizio Casasco, presidente dei Piccoli e medi Imprenditori, perché i principi dell’impresa sono i nostri principi. Perché sappiamo che fare impresa in Italia è difficile, ma significa far crescere il lavoro, l’occupazione e quindi il Paese. Ancora abbiamo candidato una grande campionessa olimpica come Valentina Vezzali, che si è dimostrata nel governo in carica un sottosegretario allo Sport apprezzato da tutto il mondo sportivo. Potrei continuare, ma citando alcuni farei torto ad altri», ha aggiunto prudentemente l’ex premier.
Giovani, pensione alle casalinghe e ambiente tra i punti salienti del programma
Non solo. Proseguendo nella sua presentazione di idee e progetti, Berlusconi tiene a sottolineare anche: «A queste cose aggiungo una particolare attenzione per i più deboli. I giovani, a cui occorre dare opportunità e non sussidi. E poi gli anziani» con la proposta di pensione minima a 1000 euro da estendere anche alle casalinghe. «Quella particolare categoria che non ha pagato contributi ma ha duramente lavorato in casa», precisa il Cav, aggiungendo: «Parlo delle nostre mamme e delle nostre nonne». Infine «l’ambiente, per cui abbiamo messo a punto un piano molto ampio».
Berlusconi: confronti tv? «È un tema che non mi appassiona»…
Per il resto – quello che anima le strumentalizzazioni della sinistra nel dibattito – Berlusconi sorvola. E allora, sul confronto tv Letta-Meloni minimizza asserendo: «Non mi sono interessato delle diverse formule, è un tema che non mi appassiona. Sono scettico sui confronti tv, spesso si trasformano in risse…». Specificando che a sua detta sia preferibile «che ogni leader possa illustrare per conto proprio e con calma le sue idee sul futuro dell’Italia».
E sulle polemiche strumentali della sinistra sul video dello stupro…
Mentre, a proposito delle polemiche strumentali scatenate dalla sinistra sulla pubblicazione social del video dello stupro di Piacenza da parte di Giorgia Meloni, il Cav spiega: «Questa vicenda mi ha stupito e sconfortato e dimostra che il dibattito politico in Italia è davvero lontano dalla realtà. Sono tutti a discutere della pubblicazione del video, ma qual è la cosa grave: che una donna possa subire una violenza così facilmente? O che qualcuno possa pubblicare un video? Agli italiani interessano le garanzie sulla sicurezza, non certo i dibattiti sterili».
Meloni premier, Berlusconi: «Abbiamo deciso insieme che il partito che avrà più voti indicherà il nome»
Interpellato poi sull’ipotesi Meloni premier, Berlusconi replica: «Abbiamo deciso tutti insieme che il partito che avrà più voti nel centrodestra indicherà al Capo dello Stato il nome del presidente del Consiglio“. E sul Quirinale precisa di escludere «assolutamente» di fare il presidente della Repubblica: «Non posso in questo momento – sottolinea il Cav – darmi da fare se non per aiutare il mio paese a garantire la nostra libertà, la nostra incolumità, a proteggere i nostri beni e le nostre famiglie», dice sempre a Rtl.
Elezioni, Berlusconi: «Mi impegno a presentare un progetto per Roma e un progetto per il Lazio»
A margine, infine, in veste di candidato a Roma e nel Lazio, per «testimoniare il nostro grande impegno per Roma capitale», Berlusconi annuncia un «progetto Lazio e di un progetto Roma» di cui lo stesso presidente di FI anticipa che si farà carico. Perché – ha quindi specificato – «da tempo proponiamo uno status speciale per Roma capitale, con una legge costituzionale, come avviene per le altre grandi capitali europee». Concludendo in stile Cav con un (immancabile) richiamo calcistico: «Dico forza Roma, forza Lazio, così faccio contenti i tifosi di entrambe le squadre, e poi sempre forza Italia»…