Berlusconi, in FI ottimisti sul futuro e fieri del passato: “Noi gli unici a non aver aumentato le tasse”
Niente campagna elettorale sul territorio stavolta per Silvio Berlusconi, che ha scelto di parlare agli elettori attraverso i media, dove può raggiungere un ampio bacino di utenza. E da dove, ascoltato, rilanciato e interpellato, ripercorre scelte e decisioni, anche difficili, ma sempre in linea con la tradizione liberale e garantista del nostro Paese, di cui il padre nobile di FI e i suoi collaboratori, si fanno garanti ancora una volta, in vista dell’appuntamento con le urne del 25 settembre. Per questo, ancora con un video – oltre che con le interviste in radio e sui principali quotidiani – il Cav torna a parlare del partito di cui è presidente. Del programma elettorale che propone. Di tutto quanto orgogliosamente fatto nelle precedenti esperienze di governo e di quanto ancora ha intenzione di fare.
Berlusconi a tutto campo su ruolo e successi di FI
«Oggi, voglio parlarvi di noi, di Forza Italia, di chi siamo e chi rappresentiamo», esordisce allora Berlusconi in un video postato sui social. Quindi prosegue: «Noi, come Forza Italia, come movimento politico, rappresentiamo nel nostro Paese: l’Italia che lavora e che produce. L’Italia di buonsenso e di buona volontà. E l’Italia seria, concreta e perbene, l’Italia delle famiglie e delle imprese». Nell’ultimo contenuto multimediale messo a disposizione degli elettori, il Cavaliere si sofferma sul suo partito, fondato nel 1994. E che a distanza di quasi trent’anni dal suo esordio, continua a rappresentare un caposaldo della politica italiana, atlantista ed europeista. Infatti aggiunge: «In Italia, siamo gli unici testimoni e gli unici continuatori della tradizione liberale, della tradizione cristiana, garantista, europeista e atlantista».
«Noi, gli unici a non aver aumentato le tasse» e ad «azzerare gli sbarchi dei clandestini»
E ancora. «Tra i 67 governi che si sono succeduti nei 74 anni della nostra Repubblica, siamo stati noi i soli a non aumentare le tasse. Anzi, abbiamo abbassato la pressione fiscale sotto il 40%, la stessa che oggi è al 43,6%. Siamo stati noi a mantenere la disoccupazione sotto la media europea. Siamo stati ancora noi i soli ad investire convintamente sul Sud. E sempre noi i soli a dare una speranza ai giovani e ad abolire il servizio militare obbligatorio». Così come, aggiunge il Cav a stretto giro, «siamo stati noi i soli, grazie a dei trattati con gli Stati africani nel Mediterraneo, ad impedire la partenza dei migranti e ad azzerare gli sbarchi dei clandestini. Questo è avvenuto prima che la sinistra permettesse l’invasione incontrollata».
Berlusconi: Ieri come oggi, ancora protagonisti di un «comune grande futuro»
Un impegno trasversale e continuo, quello di Forza Italia che oggi ripercorre Silvio Berlusconi e che rivendica con orgoglio e come punto di partenza per affrontare le nuove sfide di domani. «Con il nostro governo, nel 2010 – sottolinea allora il leader azzurro – siamo arrivati ad avere in Italia solo 4.100 clandestini. Con la nostra straordinaria politica estera, siamo tornati a far sentire la voce dell’Italia nel mondo. Riuscendo a mettere d’accordo nel 2002 gli Usa, la Russia e tutti i Paesi della Nato, per porre fine alla guerra fredda che ci aveva angosciato per più di cinquant’anni. Io dico che, davvero, noi possiamo essere orgogliosi di ciò che siamo riusciti a fare nei quasi dieci anni di nostra responsabilità a Palazzo Chigi. Contiamo naturalmente – conclude quindi Berlusconi – se ci darete il vostro sostegno con il voto, di essere ancora protagonisti di un comune grande futuro».