Blitz nel campo nomadi fuorilegge a Roma: 350 identificati, trovate refurtiva e auto rubate
A Roma in via Candoni c’è un campo nomadi di 15.000 metri quadri, con 100 container e dove abitano circa 800 persone dove la legge non può arrivare. Lo hanno ammesso candidamente i poliziotti, che non possono effetturare perquisizioni per motivi di ordine pubblico. Un campo rom fuori legge, come ha riportato anche Repubblica, dove alcuni giovani abitanti organizzaziono sassaiole contro i bus che passano nei paraggi.
Dopo numerose segnalazioni, sotto la regia della Prefettura di Roma, sono iniziate questa mattina all’alba alcune operazioni di controllo presso il campo nomadi di via Candoni con una massiccia presenza delle Forze dell’ordine. La Polizia Locale di Roma Capitale, assieme a personale della Polizia e all’Arma dei Carabinieri, ha svolto verifiche capillari all’interno del campo, identificando circa 350 persone, ai quali si aggiungono i minori presenti: su alcuni occupanti sono stati avviati ulteriori accertamenti, tuttora in fase di svolgimento, per verificare la regolarità di occupazione. Controlli ancora in atto anche su una decina di veicoli, trovati in stato di abbandono, per i quali, al termine degli accertamenti, saranno attivate le procedure di rimozione.
Il blitz nel campo nomadi di viale Candoni: la soddisfazione di FdI
“L’operazione delle Forze dell’Ordine all’interno del campo rom di via Candoni è un’ottima notizia, soprattutto perché giunge dopo numerose segnalazioni che come Fratelli d’Italia abbiamo fatto nel corso degli anni, arrivando a chiedere l’intervento della Procura della Repubblica nel 2020, insieme al coordinatore regionale Paolo Trancassini, visti i continui atti criminosi compiuti all’interno dell’insediamento abusivo. Senza considerare, poi, che negli ultimi mesi per ben due volte ho chiesto un consiglio straordinario sui campi rom. Appuntamento sempre rimandato dal Sindaco e dalla maggioranza. Alla ripresa dei lavori dell’aula consiliare, però, non potranno più scappare e dovranno finalmente rendere conto ai romani del loro atteggiamento di tolleranza verso queste realtà”. È quanto afferma in una nota il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca.
“Chiederemo a Gualtieri di rispondere di questo degrado”
«L’odierno blitz delle Forze dell’ordine di oggi ha confermato ancora una volta che nei campi è possibile ritrovare mezzi e oggetti di valore sottratti a ignari turisti e cittadini, nonché persone con precedenti e dedite ad attività illegali, il tutto a spese dei contribuenti. È ora – conclude Rocca – di smetterla di mettere la testa sotto la sabbia invocando un’auspicata integrazione che dal 1994 ad oggi è stata un totale fallimento».
Sassaiole contro i bus: sfiorata più volte la tragedia
«Gli ultimi quattro autobus Atac vittime di sassaiole sono della settimana appena trascorsa», ha scritto Repubblica. «Vetri rotti e autisti nel panico – riporta il quotidiano romano – ma per fortuna illesi, vetture in riparazione nel deposito “Magliana” di via Candoni. Chi ha lanciato quei sassi, dopo averli limati per renderli il più appuntiti possibile e quindi in grado di frantumare i vetri, sono gruppi di ragazzini del vicino campo Rom. Non è un’ipotesi che nasconde dietro una discriminazione ma una certezza che arriva dopo sei anni di attentati e ruberie in quel deposito di oltre cinque ettari e che fornisce mezzi a buona parte della città».