Calenda fa l’eroe che si è immolato per la Patria: «Ho rinunciato a un sacco di posti»
La nuova strategia di Calenda. Parla di se stesso come di colui che si è immolato per la Patria. Si è sacrificato per la causa e per il bene comune. Una sorta di eroe dei nostri tempi. «Non ho rotto con Letta per convenienza. Io ho rinunciato a un sacco di posti, rompendo l’alleanza con il Pd, ok?», dice a “In Onda” su La7. Il sottinteso è: dove lo trovi uno che non pensa alle poltrone? Anzi, che rinuncia ad averle? Incredibile a dirsi, il leader di Azione si autoelogia. Ma la recita in tv non convince nessuno.
Calenda alla Bonino: stia attenta alle parole
Lui è perciò il “buono”. A differenza degli altri. E fra gli altri inserisce anche la sua ex compagna di viaggio politico. «Questo lo dico anche alla mia amica Emma Bonino che forse deve stare un po’ più attenta sulle parole. L’obiettivo di Letta e Meloni in questa campagna elettorale è quello di schiacciarsi l’uno contro l’altro. Chi preferisco tra i due? Ovviamente Letta, che stimo e continuo a stimare».
La risuscitata amicizia con Renzi
«È vero, con Matteo Renzi la pensiamo diversamente su alcune cose. Ci sono state tra di noi delle differenze enormi. In passato l’ho attaccato e criticato. Ma oggi è l’unico che sta in maniera coerente sul nostro programma. Ha fatto per me un gesto di grande generosità facendosi di lato. Ed è l’unico che sta per davvero sull’agenda Draghi».
Calenda e l’elogio al leader di Italia Viva
«Sì, non ho condiviso il governo Conte due. Abbiamo avuto una frattura dopo l’elezioni di Roma. Sono stato molte volte attaccato da Renzi e molte volte l’ho attaccato. Ma non ho mai negato che considero il suo governo un governo che ha funzionato molto bene e ha fatto delle cose importanti», ha concluso Calenda.