
Capanna indigesto: pretende di dare lezioni di democrazia. La Russa lo zittisce (video)
Scintille tra Mario Capanna Capanna e Ignazio La Russa, ospiti entrambi a L’Aria che tira Estate” su La7. Più volte il vicepresidente del Senato e tra i fondatori di Fratelli d’Italia ha cercato di parlare dei programmi. Ma l’argomento “fiamma nel simbolo” è troppo un boccone succulento per gli avversari; per cui La Russa ha spiegato – come già nei gironi scorsi- la storia della fiamma tricolore che non ha nulla a che vedere con il fascismo. Ma poi Mario Capanna escendo fuori dal seminato ha perso una buona occasione per tacere. “La Meloni – ha interrotto nella puntata del 16 agosto – può anche togliere la fiamma dal simbolo di Fratelli d’Italia ma ciò non toglie che da ragazza frequentava la sezione del Msi”. Fa il paio con lo scoop di Repubblica l’ex leader del Movimento studentesco e di Democrazia proletaria. E’ stato allora che La Russa e Del Vigo, editorialista del Giornale, gli hanno dato una bella lezione.
Capanna patetico contro la Meloni. La Russa non ci sta
Capanna che rinfaccia alla Meloni di avere fatto militanza politica è patetico. Capanna che dà lezioni di democrazia lo è ancor di più. “Un po’ di decenza!”, dice La Russa. E la decenza non è merce che Capanna maneggi, evidentemente. E’ uscito fuori il sessantottino che è in lui, ha messo indietro le lancette della storia e ha iniziato a rinfacciare a La Russa eventi di quaranta- cinquanta anni fa, con lo stesso piglio basrricadero. Capanna – va ricordato- negli anni 70 guidava i katanga armati di chiavi inglesi nelle manifestazioni e all’ interno della statale. Un po’ di basso profilo non sarebbe stato male. La Russa ha ribattutto punto per punto ai deliri di Capanna: “E tu che facevi in quegli anni?”. Capanna ha fatto arrabbiare anche Francesco Del Vigo, fuori di sé per assistere per l’ennesima volta a un dualismo elettorale lunare. Per di più con lo spettacolo indigesto di un Capanna che intende spiegare la democrazia a La Russa. Anche basta.