Cirinnà rischia l’esclusione dalle liste Pd. E scatena una campagna social del mondo Lgbt in suo favore
Può esserci un Parlamento senza Monica Cirinnà? In un mondo normale sì. Nel mondo Lgbt la cosa viene vista come un affronto o meglio la stessa senatrice Cirinnà, al Senato dal 2013, fiutando il pericolo di un’esclusione dalle liste Pd, ha pregato i suoi amici delle associazioni Lgbt di difenderla, di dichiarare che senza di lei i diritti dei gay sono a rischio.
Così Rosario Coco, presidente di Gaynet, non si fa pregare e dichiara: “Apprendiamo che Monica Cirinnà rischia di non essere eletta nel prossimo Parlamento, per via delle scelte del Pd”.
“Sarebbe un messaggio di grande ambiguità sui diritti – prosegue Coco – nonostante il programma, oltre ad un grande favore alle destre: l’opinione pubblica ne trarrebbe una conclusione molto chiara: approvate le unioni civili, il resto non è poi così importante. Le associazioni LGBT+ unite hanno indicato chiaramente a tutte le forze politiche la direzione da intraprendere su www.lastradadeidiritti.it, per colmare l’enorme divario che ci separa dall’Europa: matrimonio egualitario, riconoscimento di figli e figlie alla nascita, adozioni per tutte le coppie e single, accesso alla PMA per coppie di donne e donne single, completamento della legge sui crimini d’odio, educazione sessuale e affettiva nelle scuole, riconoscimento dell’identità di genere, diritti delle persone intersex, condanna delle cosiddette terapie riparative. È chiaro – conclude – che le idee, per essere credibili, devono camminare sulle gambe delle persone, sulle loro competenze e sulla determinazione di chi si prende la responsabilità delle candidature, qualsiasi partito si sostenga”.
Lei ovviamente finge di crederci al suo essere indispensabile e ringrazia via twitter: “Ricevo tanti messaggi, pubblici e privati, a sostegno della mia candidatura. Messaggi accorati e affettuosi che testimoniano il lavoro fatto e che mi auguro di poter continuare. Ringrazio di cuore tutte e tutti. Vi aggiornerò sulle decisioni che verranno prese nelle prossime ore”.