Crisanti, gaffe sui morti per Covid: “Con Salvini sarebbero stati 300mila in più”. Dimentica gli aperitivi di Zingaretti

17 Ago 2022 17:24 - di Alberto Consoli
Crisanti

Il virologo Andrea Crisanti ha inaugurato la sua campagna elettorale in modo molto sinistro e in perfetto stile Pd ha attaccato a testa bassa Matteo Salvini: “Con lui al governo avremmo avuto 300 mila morti di Covid in più”. Ospite a “The Breakfast Club” su Radio Capital, il virologo ha esordito come peggio non si poteva, speculando sui morti. Come un Zingaretti qualunque che a inizio pandemia criticava i governatori di centrodestra e andava a prendere l’aperitivo a Milano con Sala. Sappiamo come è andata. Eppure l’allora segretario del Pd sosteneva che con il centrodestra al governo avremmo avuto morti accatastati per le strade d’Italia. Che pessimo esordio per un virologo che dovrebbe se non altro avere l’onestà intellettuale dello studioso, anche se con la tessera del Pd in tasca.

Crisanti inizia male, specula sui morti per covid

“Salvini critica la mia candidatura con il Pd? – ha dichiarato Crisanti- . Forse dovrebbe pensare a tutti gli errori di valutazione che ha commesso, sia in politica estera che sulla sanità pubblica. Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila e oggi saremmo allineati con Putin”. Il microbiologo dell’Università di Padova sta mostrando grande “duttilità” di posizioni. Criticava aspramente Speranza ed ora se lo trova alleato con il Pd. Tenta di salvarsi in corner: “Speranza? Sono stati fatti errori all’inizio, ma il ministro ha collaborato con dirigenti incompetenti, scelta che non dipendeva da lui”.

Calderoli a Crisanti: “Smentisci te stesso e l’indagine di Bergamo”

Naturalmente dalla Lega arrivano veementi proteste a un’accusa gravissima: le riassume per tutti il senatore Roberto Calderoli: È un’accusa sorprendente, soprattutto perché arriva da un consulente che, audito dalla procura di Bergamo sull’indagine sulle migliaia di morti per la prima ondata nel territorio bergamasco, ha dichiarato che la mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana ha provocato circa 4000 morti”.  “E Salvini e la Lega -e Crisanti lo sa benissimo-  in quel febbraio e marzo 2020 non erano al Governo. E non potevano decretare zone rosse che comportavano l’impiego di militari per presidiarne i confini. Era un compito che spettava solo al Governo PD-Cinque Stelle“. Rinfrescare la memoria serve a non diffondere nuovi velenii e fake news. “Crisanti così smentisce se stesso, smentisce quanto messo agli atti nell’indagine di Bergamo; smentisce la sua storia recente: tutto questo perché rischia di non avere un seggio in Parlamento?”.

Gasparri: “A gestire l’emergenza sono stati i tuoi compagni di adesso”

Siamo arrivati a questo punto avvilente. Crisanti ha appreso presto l’arte di gettare fango sull’avversario e  arriva a fare campagna elettorale speculando sul numero dei morti per Covid. Che purtroppo l’Italia ha  contato a migliaia: Rincara la dose il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che fa notare al virologo il controsenso delle sue parole incaute. “Crisanti dimentica che i primi a gestire la fase dell’emergenza pandemica furono proprio quelli che oggi lo candidano e che condividevano il governo con i 5Stelle. Tutti ricordiamo la drammaticità di quei momenti, così come le dichiarazioni dei Crisanti vari in cerca di quella visibilità che oggi li vede addirittura in lista con la sinistra”.

Gasparri: “Il centrodestra ha le idee chiare in tema sanitario”

Poi Gasparri taglia corto, finisce con la polemica e parla di proposte. “In tema sanitario – aggiunge – il centrodestra ha le idee chiare: aggiornamento dei piani pandemici e di emergenza; revisione del Piano sanitario nazionale, sviluppo della sanità di prossimità e della medicina territoriale. E soprattutto fiducia e risorse per la ricerca scientifica. Grazie alla quale abbiamo quei vaccini che hanno frenato le morti per covid. Nonostante lo scetticismo e il protagonismo eccessivo di qualche noto virologo”, conclude Gasparri con una zampata finale. Solo per docvere di cronaca informiamo che tutto il centrosinistra con Enrico Letta in testa, sta facendo quadrato intorno al suo virologo. Avvalorando gaffe e penosi computi mortuari. Strumentalizzazione pura.

 

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