Crisanti non riesce a stare zitto, ne spara un’altra. La replica: «È l’esperto di zanzare del Pd»
L’esperto di zanzare, come soprannominato dal virologo internazionale Giorgio Palù, continua a straparlare. Andrea Crisanti, da quando il Pd l’ha candidato, sta sempre con la calcolatrice in mano. E puntualmente la spara grossa. Aveva detto che con Salvini a gestire il Covid ci sarebbero stati 300mila morti. Dopo poco più di ventiquattr’ore, si corregge e aumenta la cifra: «Sarebbero stati più di 300mila», dice a “In Onda” su La7. . «I modelli matematici sono chiari. Senza il lockdown avremmo avuto il doppio dei morti. E se le misure si fossero applicate una settimana prima, sarebbero state di meno».
Dopo Salvini, anche Renzi nel mirino di Crisanti
Non gli è bastata la pioggia di critiche ricevute dopo la prima esternazione. Per mettersi in mostra in campagna elettorale pensa di doverne dire una al giorno. E colpire a destra e a manca. Non a caso, si scaglia anche contro Matteo Renzi, quasi per par condicio. «Ricordo a Renzi le telefonate e i messaggi che mi ha fatto, quando smarrito durante la prima ondata Covid, cercava di capire cosa stesse accadendo. Purtroppo nel frattempo vaga ancora nell’ignoranza di quello che è accaduto in Italia durante la pandemia». Poi aggiunge: «Sono deluso perché Renzi l’ho anche votato alle europee».
… però su Ruberti si congratula con Letta
Non potendo difendere l’indifendibile, sulla gravissima vicenda di Ruberti si dice «addolorato». Però fa un monumento al leader del Pd: « Mi consola che Letta abbia usato il pugno di ferro, e che abbia subito fatto dimettere tutti». Ci mancherebolgare e aggressivo dell’ormai ex capo di gabinetto di Gualtieri ha fatto il giro del mondo. E sul web è un fiume di sfottò: «Il Pd ha trovato il suo esperto di zanzare». «È più fastidioso delle zanzare». «Pensi agli aperativi di Zingaretti». E le reazioni arrivano anche dalla politica.