Dieci anni fa era berlusconiana e chiamava ignoranti i grillini: il M5S la fa fuori. I post “incriminati”
Una decina di anni fa era berlusconiana. Insultava i grillini, che l’hanno scoperta e cancellata dalle liste. Si definisce «attonita» e «amareggiata» per quella che ritiene essere una «clamorosa esclusione». Claudia Majolo, raggiunta telefonicamente dall’Adnkronos, non si dà pace per essere stata depennata dal listino a causa di alcuni vecchi post sui social dove esprimeva tutto il suo amore politico per Silvio Berlusconi. «Ci tengo a sottolineare che si tratta di post di 10 anni fa, pubblicati quando avevo 22 anni. Lo dico con grande franchezza: sono anni che pubblico post a sostegno di Conte. Mi stupisco della tempistica…».
Claudia Majolo, da berlusconiana pentita a grillina epurata
Il suo passato di fervente berlusconiana è costata a Majolo la candidatura. Come lo ha appreso? Ì«Mi è arrivata una e-mail, dove vengo informata che la mia candidatura è stata scartata. Non lo trovo giusto, ho fatto tanto per il comparto avvocati e praticanti. Dei post di 10 anni fa non possono pregiudicare tutto questo». Oggi si ritene contiana? «Sono vicina al presidente Conte come lo sono stata in questi ultimi anni, mi rivedo nel suo ideale: sia come neo-avvocato sia come iscritta al M5S. Ci credevo molto in Conte». E cosa pensa, oggi, di Silvio Berlusconi? Dopo una lunga pausa Majolo risponde: «Negli anni, da libera cittadina, si può cambiare idea. Berlusconi ha una visione politica che non è vicina alle mie corde». L’ormai ex candidata M5S poi aggiunge: «Sicuramente chiederò conto della mia esclusione». Quando le viene chiesto se presenterà ricorso, Majolo glissa: «Mi astengo dal rispondere. Dico solo che non capisco questa esclusione».
I post scomodi: «I grillini sanno solo mettere il culo sulla sedia»
Ma qual è lo “scomodo” passato di fervente berlusconiana? «Non mi fate incazzare e votate Berlusconi», scriveva per esempio su Facebook nel 2018 la giovane presidente di Upa. In altri post Majolo dichiarava il suo “amore” per il leader di Forza Italia, con tanto di hashtag #BerlusconiAmoreMio. Uno dei messaggi considerati più controversi risale però al 2013, anno dell’ingresso del M5S in Parlamento. Partito all’epoca mal visto dall’avvocato: «Allora siete felici? Eh capre? Vi voglio tra un paio di mesi a voi e a quei quattro grillini, che sanno solo mettere il culo sulla sedia. Tempo al tempo. Ora fate festa da buoni ignoranti. Poi festeggeremo noi. Però mentre festeggiate ricordatevi che O NAN (riferimento a Berlusconi, ndr) ha chiavato più di voi, con le femmine più belle. Oltre ad essere stato un grande politico! Silvio Berlusconi sei e sarai un pezzo di storia per questa Italia popolata e governata da capre», scriveva Majolo, che nel frattempo ha oscurato i suoi profili social.