Emma Bonino all’attacco di Calenda: «Ci ha detto che era inutile vederci. Benissimo…»
Un altro C’eravamo tanto amati. Un flirt durato lo spazio di un secondo. «Calenda questa mattina ci ha detto: inutile che ci vediamo, è solo una perdita di tempo. Benissimo, grazie…». Così la senatrice Emma Bonino (+Europa), ha commentato a “In onda” su La7 la decisione del leader di Azione di sfilarsi dalla coalizione di centrosinistra. Quell’inutile che ci vediamo è difficile da digerire. Un’offesa. «La serietà è innanzitutto tenere fede alla parola data. Avevo molta fiducia, ho molto lavorato sul progetto di federazione. Martedì è stato firmato un documento. E la bozza era stata scritta da Calenda».
Emma Bonino: «Su questa strada non lo posso seguire»
«Non è serio cambiare opinione ogni tre giorni», continua. «Specialmente da parte di una forza politica che si candida a partecipare al governo di un paese. Io su questa strada non lo posso seguire. Il segretario del mio partito ha convocato una direzione, ne parleremo. Ad oggi la situazione è che Calenda ha sbattuto la porta e se n’è andato, tanti saluti», ha concluso Emma Bonino.
+Europa con il cerino tra le dita
«Abbiamo vissuto con sorpresa la decisione unilaterale di Calenda». L’ha detto all’Adnkronos il presidente di +Europa Riccardo Magi. Quindi Calenda non vi aveva avvertito? «Ovviamente sapevamo – ha risposto Magi – ma non c’è stata la possibilità di riunirsi. È mancata completamente la serietà nei processi decisionali, che nella politica è importante».
Il partito ora deve decidere
E ora? «È un fatto nuovo, dobbiamo fare delle valutazioni. Riuniamo la direzione del partito, e la direzione prenderà una decisione». Una decisione, naturalmente, «anche sulla rottura della federazione tra noi e Calenda, che era una cosa solida, e precedente al patto con il Pd. Alla luce di questa novità, dobbiamo rivalutare tutto quanto». Poi, ad Agorà: «Quel patto siglato 5 giorni fa, sottoscritto anche da Calenda, a mio avviso costituisce un successo. Ieri abbiamo confermato l’apprezzamento di quel patto. Se si cambia idea tre volte in una settimana c’è un problema di coerenza».