Guerra di tweet, la Marini zittisce la Lucarelli: «Cara, hai tutto da imparare da Giorgia Meloni»
Una battagliera Valeria Marini dà una lezione di stile, educazione e deontologia professionale a Selvaggia Lucarelli, non solo per il contenuto e la forma del messaggio con cui replica a un suo sgraziato “cinguettio” dei giorni scorsi, ma anche per il concederle l’ultima parola. Una sorta di onore delle armi che si “concede” a chi è sconfitto o prigioniero. Come la Lucarelli appunto, prigioniera del politicamente scorretto e spesso sul ring. Anche se ancor più spesso messa al tappeto da avversari forse meno acrimoniosi, eppure comunque più pungenti. Fatto sta, che nella guerra di tweet tutta al femminile, ingaggiata dalla blogger in cerca di like e di rogne, a nostro avviso la showgirl stende l’interlocutrice virtuale con un Ko tecnico che vale replica e contro-replica. Insomma, tutto il delirio social che ne è nato.
Guerra di tweet tra Selvaggia Lucarelli e Valeria Marini
Tutto parte dal solito vizietto della giornalista di Domani: attaccare avidamente alla bocca Giorgia Meloni e i suoi elettori. Così, appena tre giorni fa, a proposito della leader di Fratelli d’Italia e delle prossime elezioni politiche (e della campagna elettorale in corso) la Lucarelli scriveva dal pulpito della sua tastiera: «In questa fase, più si dà dell’ignorante e della fascista alla Meloni e più potenziali elettori si sentiranno da lei rappresentati». Oggi, tra le oltre mille repliche, è arrivata quella di Valeria Marini. La showgirl non ci sta e, impugnato il mouse, replica a muso duro: «Cara Selvaggia, hai tutto da imparare da Giorgia Meloni. Per esempio il rispetto che ha per gli altri e soprattutto per universo femminile e per tutte le donne».
La showgirl alla blogger: «Cara, hai tutto da imparare da Giorgia Meloni»
La difesa di Giorgia Meloni si traduce nell’hashtag Marini che nel giro di breve manda in subbuglio Twitter, dove la polemica in salsa politica tra la giornalista e la soubrette sarda tiene banco. La Lucarelli incassa il colpo, poi evidentemente non riesce a trattenersi. La situazione sembra esserle sfuggita di mano, così, a stretto giro, contro-replica. Non proprio di getto. Deve averci pensato un po’ vista la confezione articolata del messaggio di risposta. Una replica che la giudice di ballo televisiva costruisce con uno screenshot che ricorda il ruolo di Valeria Marini come “madrina” di un Pride organizzato a Napoli. Poi all’immagine abbina la didascalia sibillina: «Dal carro del gay pride a quello del vincitore è un attimo». Il livello è sempre più basso. Ma almeno la risposta della Lucarelli lascia trapelare una cosa su cui c’è sempre meno da discutere: per i suoi amici del mainstream tira una brutta aria…