Il caso Librandi imbarazza la Bonino: candidato nel seggio sicuro da +Europa, è il suo padrone di casa
Poche settimane fa, la presentazione delle liste elettorali di +Europa ha riservato la sorpresa della candidatura di Gianfranco Librandi, imprenditore del Varesotto già deputato alla Camera, prima con il Pd, poi passato a Italia Viva.
Librandi, con una militanza politica che parte ancor prima con Forza Italia, passando poi per Scelta civica con Monti, il 25 settembre sarà infatti il candidato della coalizione di centrosinistra nel collegio uninominale della periferia sud di Milano e capolista nel proporzionale nel collegio di Monza per il partito di Emma Bonino con una grandissima possibilità di elezione nel collegio. Inoltre, per sicurezza, è candidato anche al proporzionale.
Partito per il quale l’imprenditore del settore del metalmeccanico avrebbe messo a disposizione da anni – almeno dal 2018 – la sede nazionale, in via Santa Caterina da Siena 46, un immobile di grande pregio, di oltre 150 metri quadrati, a due passi dal Pantheon, tra i palazzi di Camera e Senato. Locazione che figura a pagina 13 dell’ultimo bilancio del partito di Emma Bonino, che parla di “oneri a sostegno sede” pari a “22.950 euro l’anno” e di un canone da euro “18.906,40”.
Librandi è il padrone di casa di +Europa: per la Bonino è tutto regolare
Fonti di +Europa, interpellate dall’AdnKronos sottolineano che tra il partito e Librandi è in essere un regolare contratto di affitto, inizialmente sottoscritto tra l’imprenditore e Forza Europa, e poi tra quest’ultima e+Europa che si dividono le spese di gestione della sede.
Librandi si candiderà nel collegio uninominale di Milano sud, il numero 8 della circoscrizione Lombardia 1 della Camera. Si tratta di uno dei tre collegi della metropoli, ritenuti favorevoli al centrosinistra, che la coalizione ha assegnato alle forze “centriste” della coalizione, dato che nel numero 9 del centro di Milano è collocato il leader di +Europa Benedetto Della Vedova, mentre il numero 7 di Milano Nord tocca a Bruno Tabacci, cofondatore del neonato Impegno Civico insieme a Luigi Di Maio.
A scanso di equivoci, l’ex renziano Librandi avrà a disposizione perfino un “paracadute” nel proporzionale: sarà infatti capolista del collegio plurinominale Lombardia 1-02 di Monza-Sesto San Giovanni e numero 2 in Calabria dietro a Dorina Bianchi, già sottosegretaria ai beni culturali, ex Udc e Ncd.