Invasione di vespe orientalis a Roma: sono attratte dai rifiuti e in città trovano l’habitat perfetto…

31 Ago 2022 17:24 - di Federica Argento
vespe orientalis Roma

Roma invasa dalle vespe orientalis. Il “bestiario” della Capitale prima grillina poi piddina si arricchisce, per così dire. Protezione civile e dipartimento Ambiente del Comune si stanno attivando contro il temibile imenottero che non veniva segnalato a Roma dagli anni Cinquanta. Attirato dai rifiuti, in particolare dai resti della carne, si aggira soprattutto nelle zone centrali della Capitale, centro storico, Prati, parchi e ville.  Dopo innumerevoli segnalazioni  anche il Campidoglio ha preso atto del problema con una serie di azioni volte a contrastare il fenomeno. La prima: attraverso il numero verde della protezione civile di Roma Capitale (800 854 854), i cittadini potranno segnalare l’avvistamento di nidi e insetti. Una squadra interverrà poi sul posto, come successo il 30 agosto, a piazza Venezia. Anche Ama è pronta a fare la sua parte e interverrà “nei casi in cui sia necessario l’utilizzo di insetticidi e disinfestanti”. Lo spiega Sabrina Alfonsi, assessora comunale all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti a Repubblica .

Vespe orientalis attratte dai rifiuti. Non si vedevano dagli Anni ’50

Cosa ha determinato la diffusione di vespe orintalis? “I rifiuti che lasciamo in giro” ha chiarito Lunerti, l’etologo che per primo aveva annunciato la presenza di questi calabroni in città. Rifiuti che macerano sotto il sole nella Roma di Gualtieri, già della Raggi. Una storia già sentita per altre specie animali che hanno finito per il proliferare in città, dai gabbiani ai cinghiali. Sono i rifiuti il “cancro” della Capitale,  tema su cui il Campidoglio rimanda sine die.

Invasione di vespe orientalis a Roma: a cosa fare attenzione

Somigliano ai calabroni, hanno un manto quasi interamente rossiccio, da una larga banda gialla sull’addome e da una macchia dello stesso colore sulla testa. Sono più pericolose di quelle comuni. Attaccano le aree verdi soprattutto. La loro puntura inietta veleno e chi è allergico è a rischio. Secondo gli esperti, ad attirare le vespe sarebbero gli avanzi di cibo che si trovano nei cassonetti e fuori, resti lasciati dai turisti e non solo dopo i pic nic nelle ville e nei parchi romani. Rifiuti che non vengono raccolti. Lo sa chi vive in città.  Le vespe orientalis sono attratta anche molto dalle crocchette per cani e gatti. Occhio a tenere ben pulite le ciotole dei nostri animali domestici.  Se l’amministrazione potesse smaltire più efficacemente i rifiuti riducendo il rischio di creare l’habitat perfetto per queste vespe sarebbe spendido. Un sogno.

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