La Meloni si candida nel collegio L’Aquila-Teramo: «Scelta di cuore e simbolica per risollevare l’Italia»
Giorgia Meloni si candiderà nel collegio uninominale di Montecitorio in Abruzzo. «È indissolubile il legame che c’è tra Fratelli d’Italia, l’Abruzzo e l’Aquila – spiega la leader di Fratelli d’Italia – In questa splendida terra è iniziata una delle più importanti esperienze politiche e amministrative del nostro movimento e i risultati del buongoverno nel capoluogo e in Regione ne sono la testimonianza».
Giorgia Meloni si candida in Abruzzo
«Per questo – continua – ho deciso di raccogliere l’appello della classe dirigente di Fratelli d’Italia in Abruzzo e di candidarmi nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo. È una scelta di cuore ma anche simbolica perché questo territorio incarna la missione che ci aspetta alla guida della Nazione: risollevare l’Italia, così come l’Aquila, Teramo e tutto l’Abruzzo si stanno rialzando dopo i devastanti terremoti del 2009 e del 2016».
Marsilio: «Abruzzo cavallo di battaglia elettorale»
Una decisione trova il plauso di Marco Marsilio. «Sono felice che Giorgia Meloni ha accolto la nostra offerta di candidarsi nel collegio di L’Aquila-Teramo per la Camera dei Deputati. Un collegio – ha scritto su Fb il governatore dell’Abruzzo – che abbiamo messo a disposizione con grande convinzione, con l’obiettivo di fare dell’Abruzzo, e in particolare del territorio delle aree interne, un cavallo di battaglia per la campagna elettorale e per l’intero mandato di governo».
«Una garanzia per i temi della ricostruzione post sisma»
Il fatto che, scrive Marsilio, «il presidente del Consiglio in pectore possa essere eletto in un collegio abruzzese sarà una garanzia affinché i temi della ricostruzione post sisma, l’attenzione verso le aree interne, il riequilibrio e la coesione territoriale, il potenziamento delle infrastrutture e dei collegamenti, divengano centrali nell’agenda di Governo. Si tratta di una grande opportunità per il nostro territorio. Vogliamo ringraziare Giorgia Meloni – conclude – con tutto il cuore per aver esaudito questo nostro desiderio e per aver scelto l’Abruzzo come territorio privilegiato, strategico e centrale nella politica nazionale, come già ha fatto in questi ultimi anni prima con la candidatura e il sostegno a Pierluigi Biondi Sindaco dell’Aquila e poi con il sottoscritto alla presidenza della Regione»
Meloni: «Pronti a sostenere le imprese che creano lavoro»
Giorgia Meloni poi su un video pubblicato su Fb parla di lavoro e imprese. «Lo Stato non crea ricchezza e posti di lavoro, sono le imprese e i lavoratori a farlo. Quello che lo Stato può fare, però, è stabilire regole che favoriscano chi crea quella ricchezza e quei posti di lavoro», dice nel video dal titolo Pronti a sostenere le imprese che creano lavoro.
Meloni sul cuneo fiscale
«In che modo? Riducendo – spiega la leader di FdI – il cuneo fiscale, cioè la differenza tra quanto costa un lavoratore al datore di lavoro e quanto concretamente arriva in busta paga. Si può fare, facendo pagare a determinate condizioni allo Stato una parte dei contributi previdenziali che oggi sono a carico dell’impresa e del lavoratore. Sono misure che esistono già sulla carta, ma che vanno enormemente potenziate».
«Aggiungere un sistema fiscale che premi le imprese»
«Però – puntualizza Giorgia Meloni – non basta. Fratelli d’Italia pensa che a questo vada aggiunto un sistema fiscale che premi le imprese che creano posti di lavoro in Italia rispetto a quelle che non lo fanno, secondo il principio del “chi più assume, meno tasse paga”. È un obiettivo che vogliamo raggiungere nel corso della legislatura, ma da subito ci impegniamo a introdurre un meccanismo di super deduzione del costo del lavoro per chi aumenta il numero degli occupati rispetto agli anni precedenti».
«Spingere le aziende ad assumere»
Un meccanismo virtuoso – dice ancora la leader di Fratelli d’Italia «che può spingere le aziende ad assumere: questo vuol dire meno inoccupati a carico dello Stato e nuovi contribuenti che pagano le tasse. Perché il più formidabile, ma anche il più dignitoso, reddito di cittadinanza che si possa dare a chi è in grado di lavorare è lo stipendio che arriva ogni mese grazie al lavoro che si è fatto».