L’attore Ezra Miller ammette: «Soffro di problemi mentali». Cosa accade a “The Flash”
Ezra Miller rompe il silenzio. Dopo un lungo periodo che lo ha visto al centro delle cronache per accuse di molestie, furto con scasso e aggressione verbali e fisiche, l’attore di “The Flash” si scusa per quanto accaduto. E ammette di aver intrapreso un percorso di cure per «complessi problemi di salute mentale».
Ezra Miller: «Voglio scusarmi con tutti»
Nella dichiarazione, inviata tramite un rappresentante a ‘”The Hollywood Reporter”, dà la spiegazione. «Avendo recentemente attraversato un periodo di intensa crisi, ora capisco che sto soffrendo di complessi problemi di salute mentale. Ho iniziato il trattamento in corso. Voglio scusarmi con tutti coloro che ho allarmato e sconvolto con il mio comportamento passato. Mi impegno a fare il lavoro necessario per tornare a una fase sana, sicura e produttiva della mia vita».
Due arresti, dure accuse
La dichiarazione arriva dopo un anno in cui Miller è stato oggetto di molte polemiche. Miller è stato arrestato in due diverse occasioni alle Hawaii. Una a marzo per condotta disordinata e molestie a seguito di un incidente in un bar karaoke- Poi ad aprile per una presunta aggressione in cui è accusato di aver colpito un donna in testa in una residenza privata.
L’uscita di “The Flash” prevista per il 23 giugno
Più recentemente, Ezra Miller è stato accusato di furto con scasso nel Vermont, dove risiede l’attore. Nella dichiarazione rilasciata è poi specificato che Warner Bros condivide la decisione dell’attore di iniziare un percorso di riabilitazione. L’uscita di ‘The Flash’ è ancora prevista per il 23 giugno 2023 e per ora la Warner Bros non ha alcuna intenzione di scritturare un altro attore per il ruolo. Miller, infatti, ha preso parte alle riprese aggiuntive della pellicola quest’estate, nonostante le numerose controversie legali.
Ezra Miller e il film
Nel caso in cui non dovesse risolvere i suoi problemi personali, la Warner Bros potrebbe decidere comunque di distribuire il film. Ma a quel punto, per la tutela del brand e dello stesso film, potrebbe escludere l’attore da ogni tipo di promozione. Altro scenario possibile è la cancellazione definitiva del film, costato ben 200 milioni di dollari, un gesto senza precedenti.