Lupi e Toti bocciano il Terzo Polo. L’ironia del web su Calenda: “Carlo, la trottola”
Matteo Renzi e Carlo Calenda continuano a sfogliare la margherita. Il chiodo fisso è il cosiddetto Terzo Polo, il tentativo di occupare uno spazio “moderato” i cui confini ancora non sono chiari. Molte sono i retroscena che vengono fuori, i nomi che sarebbero stati contattati. E fioccano le smentite. Che rendono difficile il cammino del nuovo duo della politica.
Lupi: «Terzo Polo? Il centro sta nel cuore del centrodestra»
«Il centro lo si costruisce solo nel cuore del centrodestra. È la ragione per cui ci siamo rimessi in gioco». Lo dice il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi. «La nostra –aggiunge- è una proposta certa, compatta, sul campo politico da 30 anni, in una coalizione che vede come pilastri le componenti moderate. Per questo bocciamo il cosiddetto Terzo polo. Nella politica che esprimiamo ci sono la serietà, la competenza e la lealtà. Chi ambisce a governare deve assumersi la responsabilità di essere affidabile. Il compito di noi moderati e liberali è quello di dare forza alla proposta della coalizione. E ognuno deve fare la sua partita smettendola di criticare».
Toti su Calenda: non sa scegliere i compagni di viaggio
«Abbiamo parlato molto nei mesi scorsi io e Calenda». Lo afferma in un’intervista al “Corriere della Sera”, il presidente di Italia al Centro, Giovanni Toti. «Se aveva dubbi che il Pd potesse sganciarsi da quella presenza che ha in sé un che di ambientalismo un po’ peloso, di sindacalismo modello Fiom, di avversione verso il libero mercato, poteva chiedermelo. Gli avrei detto con chiarezza che no, non possono. Lo vedo anche nella Regione che governo. Quando per ogni opera che serve a modernizzare cercano di mettere veti, ricorrono al Tar. Che Calenda se ne accorga dopo aver siglato un’alleanza elettorale, beh, non mi sembra una gran partenza…». Sullo spazio e il senso di un terzo polo autonomo dopo lo strappo del leader di Azione dal Pd risponde: «Beh, insomma… Se non si sanno scegliere i compagni di strada per tre giorni consecutivi, figuriamoci governare un Paese per un lustro».
Sui social strapazzano il Terzo Polo
Anche sui social impazza la questione del Terzo Polo. Pioggia di ironia su Calenda e Renzi, commenti sferzanti e vignette pungenti. “Alle Calende greche”, l’espressione più usata dai navigatori. Ma soprattutto il “Terzo Pollo”, con l’immagine di due galli che hanno la testa di Calenda e Renzi, più un terzo gallo che al posto della testa ha un punto interrogativo. E ancora, «la festa appena cominciata, è già finita». Virale è “Carlo la trottola”.