Mattarella bacchetta gli anti-Meloni del Colle: «Certi articoli sono privi di fondamento»

29 Ago 2022 18:35 - di Valerio Falerni
Mattarella

Casa di vetro o centrale di complotti? L’interrogativo è d’obbligo dopo il cortocircuito tra Corriere della Sera Presidenza della Repubblica che ha costretto l’ufficio stampa di Mattarella a smentire il retroscena di Marzio Breda, il più accreditato quirinalista italiano. «Sono del tutto privi di fondamento – recita la nota – articoli che presumono di interpretare o addirittura dar notizia di reazioni o sentimenti del Colle su quanto espresso nel confronto elettorale». Infine, la “chiusa“, sorprendentemente durissima: «Questi articoli riflettono solo le opinioni dell’estensore».

Mattarella smentisce il retroscena del Corriere della Sera

Il retroscena del Corriere descriveva un Mattarella molto infastidito da alcune dichiarazioni di Giorgia Meloni. In particolare da quella in cui la leader di Fratelli d’Italia diceva di considerare naturale ricevere  l’incarico nel caso di vittoria della coalizione di centrodestra e di FdI al suo interno. «Non c’è alcun automatismo», scriveva Breda all’indomani. E spiegava: «A Mattarella compete (…) affidare l’incarico di formare un nuovo governo a chi offra maggiori garanzie sulla base di un saldo consenso degli alleati e di una maggioranza in Parlamento». E ancora: «Tra i diversi fronti che Mattarella dovrà considerare per la nomina c’è pure la cornice geopolitica delle alleanze dove l’Italia è inserita, essendo il capo dello Stato garante dei trattati internazionali».

Quirinale, casa di vetro o centrale di complotti?

Insomma, a detta del Corriere, essere il leader del partito più votato della coalizione vincente non basta a diventare premier. Ma è davvero così? Meglio: siamo in presenza di una libera interpretazione da parte del giornale di Via Solferino o, come scommette su Libero Alessandro Sallusti, Breda ha basato il proprio retroscena su accreditate “voci di dentro“? Il punto di domanda è tutt’altro che ozioso perché investe lo scenario politico prossimo venturo. La vittoria del centrodestra, stando almeno ai sondaggi, è più probabile che possibile. Così come l’affermazione della Meloni all’interno della coalizione. Dovesse realmente accadere, non ci sarebbe momento migliore per dimostrare che il Quirinale è una casa di vetro e non una centrale di complotti.

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