Meloni: “Fatevene una ragione. E’ la sinistra che considera subalterne le donne in politica”
Arriva puntale, acuminata, lineare la risposta di Giorgia Meloni a Natalia Aspesi che su la Repubblica si è resa protagonista di un attacco alla leader di FdI, al punto da invitare le femministe a non lasciarsi abbindolare e votarla perché donna. Tutto l’articolo dell’anziana firma del quotidiano di Molinari si colloca nell’alveo di una serie di pezzi tesi a delegittimare la Meloni come possibile premier. La delegittimazione come donna “nemica delle donne” è troppo, va oltre la ragionevolezza.
Meloni: “Non accetto di essere rinchiusa nelle cose ‘da femmina'”
“La Repubblica scrive che “ragiono al maschile” – esordisce dai suoi canali social la leader di FdI. “Perché a loro non va giù che, come tante altre donne, non accetto di essere rinchiusa nel recinto delle cose “da femmina”. Mi detestano perché ho la pretesa di competere con i maschi al loro livello invece di aspettare che gli uomini mi concedano qualcosa: mi nominino, mi impongano, come accade alle donne a sinistra. Perché non mi interessa la loro benevolenza. Perchè penso che le donne si debbano prendere il loro spazio e non pietirlo”.
Meloni: “Ecco perché sarei nemica delle donne”
“Volto da Madonna vendicativa”. “Mai potrei sentirmi compagna e complice, mettiamo della Santanché o della stessa Meloni“: sono alcune perle dell’ editorialista. Che poi arriva ad adombrare l’instaurazione di un “matriarcato altrettanto violento” del patriarcato, qualora la leader di FdI salisse a Palazzo Chigi. Una ossessione. Una lunga dissertazione sul niente, che arriva a considerare nemica delle donne la Meloni perchè nel suo programma il femminile è declinato collegato solo con i sostantivi ‘infanzia’, ‘famiglia’, ‘giovani’ e ‘disabili’”. Insomma, declinare il femminile in questi ambiti così delicati e dimenticati dalla cultura dei governi sarebbe per le contro le donne. Sarebbe “pensare come un uomo”. Pietà.
Donne a sinistra sempre subalterne e seconde
Prosegue il post severo della Meloni: “Repubblica oggi ci dice che una che ragiona così è nemica delle donne, e conferma l’idea che la sinistra ha del ruolo delle donne in politica. Sempre subalterne, sempre seconde. Noi no, noi siamo per il merito sempre e comunque. Chi vale emerge, uomo o donna che sia. Fatevene una ragione“.