Nel Pd c’è chi inneggia al regime comunista dell’Urss. E Letta si permette pure di fare il maestrino
Una foto dell’Unione Sovietica. L’esaltazione del regime comunista. Un’altra tegola piomba sul Pd. Ogni giorno Letta si rende conto che a dover fare pulizia nel partito è proprio lui. Ha tentato, sin dall’inizio della campagna elettorale, di dare lezione agli altri, senza averne i requisiti. E ora si trova sulla barca di Caronte in procinto di fare il suo ingresso all’inferno.
Pd, Letta finisce in ginocchio
Prima c’è stata la vergognosa lite che ha visto protagonista autorevoli esponenti del Pd, come Albino Ruberti, con il video che ha fatto il giro del web costringendolo anche alle dimissioni. Poi c’è stato il caso Raffaele La Regina, autore di alcuni post antisemiti circolati sui social. Poi ancora un altro caso: quello di Rachele Scarpa (come denuncia FdI: «Per i suoi deliranti attacchi contro Israele arrivando a negare il diritto alla difesa dello stato d’Israele»). Come se ciò non bastava nel Pd c’è chi inneggia persino al regime comunista dell’Unione Sovietica. Letta finisce in ginocchio.
Meloni fa esplodere un nuovo caso
L’ultimo caso è infatti quello del segretario metropolitano del Pd di Napoli Marco Sarracino che su Facebook aveva pubblicato un post sulla rivoluzione bolscevica con tanto di foto: «Buon anniversario della Rivoluzione».
Un caso che non è sfuggito a Giorgia Meloni che lo ha denunciato su Facebook pubblicando anche il post con relativa foto. «Dopo i giovani candidati del Pd che negano il diritto all’esistenza e alla sicurezza di Israele, arriva anche chi inneggia all’Unione Sovietica», scrive la leader di Fratelli d’Italia.
«Chissà se Letta rivendicherà anche questo nelle sue interviste alle Tv estere»
«Questo – scrive la leader di Fratelli d’Italia – è il post del segretario metropolitano del Pd di Napoli Marco Sarracino, uno dei capolista under 35 scelti direttamente da Enrico Letta. Sarracino, candidato alla Camera nel collegio plurinominale Napoli 2, ha scritto: “Buon anniversario della Rivoluzione”. Bolscevica, ovviamente. Con tanto di foto di Lenin e Armata rossa. Chissà – scrive ancora Giorgia Meloni – se Letta rivendicherà anche questo nelle sue interviste alle Tv estere, chissà quanto la comunità internazionale apprezzerà un partito che inneggia all’Unione Sovietica – un regime totalitario comunista che ha oppresso per mezzo secolo la libertà dei popoli europei, facendo milioni di morti – mentre, tra l’altro, i carri armati russi entrano in Ucraina con tanto di falce e martello a rivendicare proprio i confini dell’Urss».