Renata appiedata da Forza Italia, il rammarico della Polverini: “Avrei voluto approvare lo Ius Scholae”

22 Ago 2022 14:45 - di Luisa Perri
Renata Polverini, Forza Italia

Renata Polverini non sarà ricandidata. Lo ha annunciato la stessa ex governatrice del Lazio in un post social. “Care elettrici e cari elettori, il venticinque settembre non troverete il mio nome nelle liste elettorali di Forza Italia; ho declinato, infatti, la proposta di una candidatura al Senato che sarebbe stata di pura testimonianza. Questo per rispetto della Regione che ho avuto l’onore di rappresentare e dello stesso partito che, con Berlusconi in prima linea, mi aveva sostenuto in quella difficile battaglia nonostante la singolare vicenda della lista non presentata. Non ne faccio un caso personale – precisa la deputata azzurra – considerato che moltissimi colleghi, ancor più meritevoli di me, non sono stati presi in considerazione in virtù di una logica che francamente sfugge”.

La battaglia della Polverini per lo Ius Scholae

“Il rammarico maggiore – avverte la Polverini – riguarda l’impossibilità di proseguire alcuni percorsi legislativi sui quali mi ero molto spesa: penso alle iniziative per la tutela del lavoro, a quelle per le libertà individuali, per le quali mi sono sempre battuta votando coerentemente alla Camera, fino a quelle dell’integrazione che mi hanno vista coautrice della legge sullo ius-scholae che stava per vedere finalmente la luce dopo difficili mediazioni per le quali mi ero molto impegnata insieme al collega Carlo Sarro e con il supporto del capogruppo Paolo Barelli. Non dico addio alla politica, ovviamente, e colgo l’occasione – anzi – per ringraziare e rassicurare i tanti militanti e amici che da ieri mi tempestano di telefonate e messaggi dimostrandomi affetto e stima: le battaglie si possono fare anche fuori del Parlamento al quale non è detto si debba restare a tutti i costi aggrappati”.

Polverini aveva lasciato Forza Italia e poi era tornata

Renata Polverini ha vissuto una legislatura piuttosto travagliata: era uscita da Forza Italia il 21 gennaio 2021 per aderire al gruppo Centro democratico-italiani in Europa (poi abbandonato il 25 febbraio per restare al misto). Quattro mesi dopo era tornata tra le braccia del Cavaliere. «Torno in Forza Italia, casa mia, in realtà è come se non fossi mai andata via – spiegava in una nota del 20 maggio – Il mio partito, finalmente, ha adesso il ruolo che merita, a sostegno di un governo forte e di unità nazionale, guidato da una personalità di assoluto valore come Mario Draghi, e sta contribuendo attivamente a tirar fuori il Paese dall’emergenza sanitaria ed economica. In questi mesi non ho mai interrotto i rapporti con la base di Forza Italia, con il gruppo parlamentare, e con la delegazione azzurra al governo. Le telefonate, non ultima quella di ieri, del presidente Silvio Berlusconi – rivelava ancora la deputata – sempre affettuoso e coinvolgente, mi hanno convinta definitivamente a tornare nell’unico partito al quale sono stata iscritta dopo la mia esperienza nel sindacato e dopo gli anni alla presidenza della Regione Lazio. Continuerò a dare il mio contributo per il rilancio di un movimento che continuo a considerare l’unica area moderata e liberale della quale il Paese ha bisogno”.

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