Rita Dalla Chiesa, vergognosi insulti sui social. E c’è chi tira in ballo anche suo padre

22 Ago 2022 16:51 - di Mia Fenice
Rita Dalla Chiesa

Tra i volti nuovi nelle liste di Forza Italia c’è Rita Dalla Chiesa, giornalista e primogenita del generale Carlo Alberto, ucciso dalla mafia nel 1982. Nulla è stato ancora ufficializzato, ma i boatos danno Dalla Chiesa in un seggio blindato come capolista al proporzionale della Camera in Puglia, nel collegio Molfetta-Bari. Dietro di lei ci sarebbero Michele Boccardi, Maria Tiziana Rutigliani e Domenico Damascelli. La conduttrice correrebbe anche nell’uninominale Camera di Molfetta.

Rita Dalla Chiesa, il veleno degli haters

Al momento Rita Dalla Chiesa ha scelto di non commentare, ma appena si è diffusa la notizia su Twitter gli haters hanno sputato subito tutto il loro veleno. Un utente scrive: «Trent’anni di berlusconismo in una frase. Che grande paese». Un altro attacca Berlusconi: «Mica mi stupisco per niente per la candidatura di Rita Dalla Chiesa. Berlusconi ha comprato da sempre tutti quelli che sono stati e stanno in Forza Italia. Il problema è che poi, da eletti, li paghiamo noi e continuano a lavorare per lui». E poi ancora un altro attacco: «Non è vero che il potere compra tutto. Compra solo chi non conosce il rispetto della sua storia personale e i rinc*****niti».

C’è chi tira in ballo…

C’è poi chi vergognosamente tira in ballo anche il Generale Dalla Chiesa: «Carlo Alberto Dalla Chiesa è morto due volte: una 40 anni fa quando fu ucciso dalla mafia, l’altra oggi quando sua figlia Rita si è candidata con Forza Italia». Il veleno scorre in grande abbondanza. Un altro aggiunge: «… schierata con forza Italia, tutte le vittime della mafia si stanno rivoltando nella tomba».  Infine c’è chi attacca: «Tra #grandefratellovip e il Parlamento #ritadallachiesa ha scelto lo spettacolo più trash, kitsch e umanamente degradante: ma meglio ricompensato». L’odio non conosce fine.

I messaggi di solidarietà a Rita Dalla Chiesa

Ma sono tanti anche i messaggi di solidarietà. Uno per tutti: «Hanno iniziato a sputare veleno anche contro Rita Dalla Chiesa. Loro, quelli che si definiscono democratici, i buoni, quelli che hanno sempre la verità in tasca… Solidarietà…».

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