Roma, i rom prendono a sassate gli autobus. Autisti furibondi: «Così non possiamo andare avanti»
Nuovo lancio di sassi contro un autobus Atac a Roma. Il bus è stato colpito da un sasso mentre stava rientrando nel deposito di via Luigi Candoni, alla Muratella. Sentito il colpo, l’autista della linea 775 ha fermato il mezzo e ha visto che uno dei finestrini era rimasto fortemente crepato. In quel momento, fortunatamente, a bordo del mezzo non c’erano passeggeri e l’autista è rimasto illeso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Trullo e di Villa Bonelli. Recentemente era stato preso di mira anche un altro bus. Come riportano i giornali locali, si sospetta che gli autori provenissero dal vicino campo nomadi di via Candoni. Le indagini sono in corso.
Roma, ancora sassi contro un bus dell’Atac
I conducenti che lavorano nella rimessa vicina al campo nomadi della Muratella non ne possono più e chiedono di alzare i livelli di sicurezza personale. «Chiederemo di essere dotati del taser», dice al Messaggero, Luciano Colacchi, segretario Faisa (Federazione autonoma italiana sindacale degli autoferrotranvieri). «L’amministrazione sta trascurando da mesi, anzi da anni, la situazione della rimessa di via Candoni. Siamo esposti e siamo un bersaglio facile per i residenti del campo nomadi. Lo storditore elettrico sarebbe una misura difensiva efficace».
L’ira degli autisti
E poi ancora. «Subiamo furti e vandalismi nel park della rimessa – prosegue il segretario Colacchi – una situazione che nel tempo è degenerata. Ormai gli episodi si ripetono anche più volte nello stesso mese e restano impuniti. Il punto – aggiunge, come riporta il quotidiano romano – è proprio la sicurezza che non siamo in grado di assicurare pure ai passeggeri. Ecco perché, adottare il taser almeno ci farebbe lavorare con più tranquillità. Una soluzione va cercata e attuata».