Rotondi: “Sosterrò Meloni premier, ha saputo ricostruire dalle macerie lasciate dal Pdl”
“Meloni viene da destra? Certo, ma da una destra che ha detto le parole giuste nel tempo in cui andavano dette, a Fiuggi ,e poi nella fondazione del Popolo delle Libertà, al governo del Paese accanto a Silvio Berlusconi”. Gianfranco Rotondi, apprende l’Adnkronos, sosterrà Giorgia Meloni alle elezioni del 25 settembre. Secondo gli ultimi boatos, che l’esponente Dc non conferma, potrebbe correre in uno dei collegi (uninominale o proporzionale, ancora non è chiaro) riservati da Fratelli d’Italia ai centristi di ‘Noi moderati’ di Brugnaro-Lupi-Toti alle politiche.
“Meloni, ha ricostruito dal basso quello che la politica aveva distrutto. Oggi un italiano su 4, il 25% degli italiani, vota per Giorgia Meloni che viene da quell’esperienza, dal centrodestra europeo del Popolo delle Libertà. Ha ricostruito dalle macerie che noi abbiamo lasciato a terra. Ecco perché ‘Verde è popolare sostiene Giorgia Meloni premier”. Così Rotondi, presidente di ‘Verde è popolare’, in un video registrato seduto nel salotto della sua casa di Pescara,
“Oggi si profila un’alternativa tra Enrico Letta e Giorgia Meloni – prosegue Rotondi – due politici giovani, di sinistra e di destra. Noi ultimi democratici cristiani e con loro i giovani democratici cristiani, le nuove generazioni che si appassionano alle nostre idee- noi puntiamo su Giorgia Meloni, lieti di poter scegliere finalmente tra due politici, ma scegliamo una donna che appartiene alla famiglia politica che per 28 anni abbiamo fondato e fatto crescere”.
Rotondi tifa Meloni: è leader di un centrodestra europeo e moderno
”Non ho chiesto la candidatura a Forza Italia – dice Rotondi, deputato non iscritto al partito azzurro ma, allo stato uno dei vicepresidenti del gruppo alla Camera – per un’elementare regola di galateo: ho cercato di convincere Forza Italia a sostenere Giorgia Meloni premier, con gli argomenti che ho ampiamente illustrato in questi giorni. Non ci sono riuscito, c’è una divergenza di opinioni: il mio partito, Verde è popolare, ultimo erede legale della Dc, appoggerà la Meloni, nelle forme che lei stessa vorrà, mentre Forza Italia ha scelto diversamente”.
“Non c’è stata nessuna polemica, nessuna rottura personale”, assicura più volte l’esponente Dc, che precisa: ”E’ solo una opinione diversa, come quando nel 2011 decisi di non votare la fiducia al governo Monti, a differenza di tutto il Pdl. Il mio rapporto con Berlusconi -garantisce Rotondi- è stato sempre libero e leale e tale rimarrà. Aggiungo una parola di grande apprezzamento per Tajani, per la senatrice Ronzulli, con la quale ho sempre avuto un eccellente rapporto, per non parlare del mio capogruppo Paolo Barelli con il quale ho splendidamente collaborato”. Rotondi chiude citando Amintore Fanfani: ”Non nego che mi dispiace di fare questa campagna elettorale solo in parte, d’accordo con Forza Italia. Ma come diceva Fanfani, ‘un cristiano, tra due scelte, deve optare per quella più rischiosa’…”.