Sallusti: le procure preparano il “botto” contro il centrodestra per la fine di agosto. Il solito aiutino alla sinistra
Che sarebbe stata una campagna elettorale avvelenata lo sapevano tutti. E ne arrivano conferme ogni giorno. Lo sottolinea Alessandro Sallusti nel suo editoriale odierno su Libero, rilevando come anche i talk show siano ormai in pienamente schierati a favore dell’ammucchiata progressista.
Se vogliono apparire sul piccolo schermo – scrive – “gli esponenti di centrodestra devono subire il linciaggio di conduttori di parte, essere zittiti e continuamente interrotti a differenza di quanto accade con i loro colleghi di sinistra trattati in guanti bianchi. Se La7 è una rete privata che giustamente fa ciò che meglio crede, la Rai fino a prova contraria dovrebbe essere equidistante tra i contendenti ma i trucchi per sembrarlo e non esserlo sono vecchi come il mestiere del giornalista, mestiere che fior di letteratura avvicina non a caso a quello della prostituta anche se ci spacciamo come gran dame”.
Ma tutto questo, osserva ancora Sallusti, non è ancora sufficiente per far vincere Letta e soci. “No – conclude – ci vuole il botto, che come tutti i botti va maneggiato con cura e ben confezionato altrimenti rischi che ti scoppi in mano. Essendo noi per l’appunto prostitute frequentiamo gentaglia dei bassifondi nei quali l’olezzo è insopportabile ma c’è vita vera e nulla sfugge. Ecco, da quelle parti si dà per certo che si stanno preparando un paio di botti giudiziari – scoppio previsto fine agosto – di quelli tosti, qualcuno azzarda anche i nomi di figure politiche di primo piano nell’area di centrodestra. Si parla, nei bassifondi, di dossier già pronti tolti dai cassetti e messi sul tavolo pronti per la firma”. E’ il sistema raccontato da Palamara che si mette in moto. Anche quando gli italiani sono in vacanza.