Sbarchi record, una batosta per gli italiani: ecco quanto sborseremo quest’anno
Il Pd è totalmente sordo all’immigrazione incontrollata. Le nostre coste sono prese d’assalto e gli sbarchi sono continui. Ma per la sinistra è un tabù parlarne. Come scrive Pietro Senaldi su Libero «ce lo chiede l’Europa: italiani, fate qualcosa per fermare la nuova ondata di immigrati clandestini che è già partita dal Nord Africa.(..) In Italia c’è un partito che, giusto qualche giorno fa, ha lanciato una campagna elettorale comandata dalla slogan “chi vota noi, vota l’Europa, chi vota gli altri sta con Putin”. Eppure questo partito, il Pd di Letta, è totalmente insensibile alle preoccupazioni di Bruxelles sul tema migratorio, refrattario a ogni politica di contenimento dei flussi». Eppure i numeri parlano chiaro. Come scrive Libero in un altro articolo, il record di arrivi quest’anno ci costerà 2,5 miliardi di euro.
Sbarchi record, ecco quanto ci costano
Basta fare quattro conti per rendersi conto di quanto sborseremo. Nella migliore delle ipotesi, scrive il quotidiano milanese, facendo un paragone coi 4,4 miliardi sborsati nel 2017 quando gli sbarchi via mare sono stati 119mila con il governo Gentiloni, quest’anno spenderemo almeno due miliardi e mezzo per il sistema d’accoglienza.
Sbarchi, quanto costano le navi Covid
Fino ad agosto c’erano stati 99mila sbarchi contro i 56mila attuali. Però,osserva il quotidiano,«allora non c’erano i costi legati ai controlli sanitari imposti dal Covid e al sistema delle quarantene, e una “nave-quarantena” è costata mediamente 36mila euro al giorno e ogni migrante a bordo quasi 30, ed è capitato che su una nave ci fossero contemporaneamente anche 900 persone».
La proiezione degli sbarchi
A tutto ciò, osserva ancora il quotidiano, «va aggiunto che nel solo mese di luglio è sbarcato illegalmente sulle coste italiane un numero di migranti superiore a quello di tutto il 2019, quando fino a settembre al ministero dell’Interno non c’era la Lamorgese bensì Salvini, e dunque la proiezione degli sbarchi dell’intero 2022 è destinata a crescere. Stando alla situazione attuale l’Italia non arriverà a sborsare i 4,4 miliardi di 5 anni fa, va detto, e però il rischio concreto è che si arrivi a 3, ossia oltre 8 milioni al giorno che potrebbero volare in una fase già drammatica».
Dalla Ue aiuti irrilevanti
Quando si parla di immigrazione la sinistra tira in ballo gli aiuti che ci arrivano dalla Ue. Ma anche questi sono irrilevanti, basta spulciare un qualsiasi Documento di Economia e Finanza (Def). Libero cita il «2018 anno quando il governo Gentiloni aveva stimato una spesa per l’accoglienza di 5 miliardi (poi è stata inferiore) e i soldi previsti dall’Ue non superavano gli 80 milioni, quindi sufficienti a coprire appena 6 giorni di spese». Nel 2017 il contributo Ue, era stato di soli 91 milioni.
L’esborso in materia migratoria si divide in più ministeri
Stimare con assoluta precisione, conclude il quotidiano, «l’esborso dello Stato in materia migratoria è impossibile perché si divide in più ministeri nei cui bilanci ci sono i capitoli e le voci più diverse, ma lo capisce chiunque (forse) che minore è il numero delle partenze (nei costi dell’accoglienza rientrano anche i soccorsi in mare) e degli sbarchi minore è il numero dei morti e dei soldi spesi».