Sicilia, La Russa: «Da Miccichè farneticanti minacce, Nello Musumeci va ringraziatoۚ»
«La “farneticante minaccia” di Miccichè di rompere la coalizione di centrodestra in Sicilia potrebbe diventare realtà». Lo dichiara Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia. Il nodo è lo scontro sul candidato presidente della regione siciliana. Uno scontro che ha indotto Nello Musumeci a un passo indietro.
La Russa: contro Musumeci fuoco amico
«Nello Musumeci va ringraziato per la signorilità e lo spirito di coalizione con cui facendosi da parte ha risposto ad una perdurante e ingiustificata aggressione da parte di fuoco amico che tale evidentemente non è. Non ci hanno ancora spiegato», aggiunge La Russa, «perché Musumeci, presidente uscente, onesto, capace e in testa ai sondaggi, non debba essere ricandidato nonostante abbia il sostegno anche di una parte della stessa Forza Italia e di molte realtà siciliane di centrodestra. Non ci hanno ancora fatto capire per quale ragione, la stessa Forza Italia pretenda di esprimere il candidato in Sicilia dove non è più il primo partito e tenuto conto che esprime già i presidenti di diverse altre regioni, sicuramente molti di più di Fratelli d’Italia».
«Alcune indicazioni sono incomprensibili»
«Risulta inoltre incomprensibile», incalza La Russa, «perché tra tutti i possibili candidati, Forza Italia voglia indicare proprio l’onorevole Prestigiacomo che, al di là del rispetto dovuto alla persona, dopo la sua presenza con l’onorevole di estrema sinistra Fratoianni sulla Sea Watch nella vicenda dello sbarco dei clandestini che costò l’imputazione a Matteo Salvini, risulta essere sicuramente la meno indicata a rappresentare tutto il centrodestra. Esattamente come fino a ieri ci hanno ripetuto anche esponenti della Lega».
La Russa sulle “farneticanti dichiarazioni” di Miccichè
«Ci devono infine dire», attacca ancora il senatore di Fdi, «se concordano con le farneticanti ichiarazioni di Micciché che intima “o Fratelli d’Italia è d’accordo sulla nostra scelta oppure rompiamo la coalizione”, mettendo così veramente a rischio quell’unità del centrodestra a cui Giorgia Meloni e tutto FdI stanno dedicando, anche a livello nazionale, ogni sforzo. Se si vuole lavorare per la Sicilia e il centrodestra, si torni ad un percorso di concordia almeno con scelte condivise. In mancanza, la “farneticante minaccia” di Miccichè potrebbe diventare realtà».