Vacanze, cambiano le abitudini degli italiani: l’86% fa scelte ecosostenibili ma si potrebbe fare di più
Dopo un anno di duro lavoro arrivano le vacanze: si parte. Gli italiani sono sempre più attenti alla sostenibilità anche durante le vacanze ma potrebbero fare di più. È quanto risulta dal nuovo rapporto del Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini degli italiani realizzato da Pulsee, brand digitale e green di luce e gas di Axpo Italia, in collaborazione con la società di ricerche di mercato NielsenIQ.
Vacanze: l’86% degli italiani fa scelte ecosostenibili
Nel dettaglio, il 46% preferisce alloggiare in strutture con certificazione di sostenibilità ambientale, il 77% fa attenzione a non disperdere rifiuti nella natura (il 43% raccoglie e smaltisce invece correttamente i rifiuti che trova dispersi nell’ambiente). In più, il 41% evita prodotti usa e getta preferendo, per esempio, la borraccia alle bottigliette di acqua. In generale, l’86% degli intervistati si impegna ad avere in vacanza comportamenti rispettosi dell’ambiente. Tuttavia, l’indagine, svolta su un campione di uomini e donne sparsi omogeneamente in tutta Italia e di età compresa tra i 18 e i 65 anni, evidenzia che alcuni comportamenti sono migliorabili: solo il 28% non si fa cambiare gli asciugamani tutti i giorni in hotel ed è contenuta anche l’attenzione verso prodotti cosmetici ecofriendly, come le creme solari che non inquinano i mari e non danneggiano i coralli (18% del gruppo analizzato).
Vacanze, un italiano su due non raccoglie sabbia, rocce o vegetali
Inoltre, un italiano su due (51%) non raccoglie sabbia, rocce o vegetali locali per portarli a casa come souvenir, abitudine ancora radicata. Addirittura, il 14% degli intervistati ammette di tenere comportamenti meno ecosostenibili in vacanza rispetto alla quotidianità della vita lavorativa. Il 73% degli italiani va in vacanza in auto, seguita subito dopo da aereo (23%) e treno (14%) e solo il 2,8% si affida a servizi di mobilità in condivisione, come car sharing o pooling, ma una volta arrivati a destinazione, la situazione cambia radicalmente. Oltre il 75% dichiara infatti di muoversi rispettivamente a piedi (57%) o in bici (18,5%).