Crolla il muro delle donne di sinistra anti-Meloni. Alessia Morani: “Giorgia è riuscita dove abbiamo fallito”

30 Set 2022 19:12 - di Marta Lima

Arriva la prima crepa nel muro di superbia delle donne di sinistra, costrette ad assistere, spesso dalla panchina dei loro partiti, al trionfo della prima donna italiana a spiccare il volo verso Palazzo Chigi. “Giorgia Meloni, una donna di destra, è riuscita in quello che le donne di sinistra non hanno mai raggiunto“, ammette Alessia Morani, deputata uscente del Pd, in un’intervista all’Huffington post, nella quale non nasconde la propria delusione anche per la mancata candidatura.

Alessia Morani e il Pd, dopo l’esempio della Meloni

Meloni è diventata leader di un partito, capo di una coalizione e potenzialmente presidente del Consiglio. Per quanto riguarda gli uomini del Pd, la realtà è che si fanno molte chiacchiere sull’importanza delle donne, la parità di genere, sul 50 e 50… ma nei fatti rimangono tali. Non saprei dire se ci sono o ci fanno, secondo me tutti e due alla fine”.

Il risultato è che per i Dem ci sono 36 parlamentari elette su 119. 1 su 3. “I capicorrente sono tutti gli uomini, ma c’era un impegno preciso da parte della segreteria nazionale di non ripetere il 2018. Nel 2021 ci fu la sostituzione dei capigruppo di Senato e Camera, Graziano Del Rio e Andrea Marcucci, con Debora Serracchiani e Simona Malpezzi: la promessa era l’anticipazione di un nuovo corso del Pd. A posteriori, come è successo per le liste, credo che più che nuovo corso questo cambio nascondeva la volontà di far fuori gli ex renziani. Sono state utilizzate le donne per finalità politiche”. Però, aggiunge, “la responsabilità di questo non è solo della segreteria del partito ma anche della Conferenza Nazionale Donne Democratiche: quell’organismo ha un senso se valorizza le donne e lotta per loro. Mi pare che, in questo caso, l’obiettivo sia totalmente mancato”.

L’autocritica doverosa delle donne di sinistra

Morani invita anche le donne di sinistra a una autocritica: “Questo nostro essere supponenti su molte questioni allontana le donne. Bisognerebbe avere la capacità di riconoscere che battaglie per le donne sono state sostenute sia dalla destra sia dalla sinistra. Penso a Mara Carfagna che ha sostenuto l’approvazione del reato di stalking, o noi come Pd che abbiamo introdotto il reato di Revenge Porn. Bisogna abbandonare la supponenza che le donne della sinistra sono meglio della destra: è fattore culturale. E la destra? “Giorgia Meloni ce l’ha fatta, è riuscita a fare quello che noi non sappiamo fare, perché abbiamo una ritrosia al conflitto che gli uomini non hanno, perché gli uomini battagliano tra di loro e le donne invece si ritraggono. Invece dovremmo imparare”.

Morani auspica infine che venga proposta una presidente che possa mettere d’accordo tutte le donne e unire le correnti interne del partito. “Il prossimo passo importante – conclude – sarà il Congresso, che dovrà essere quello che non chiacchiera più della parità ma la realizza davvero”

 

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