Berlusconi: “Letta sa di perdere e sta snaturando il Pd portandolo a sinistra. Un processo inquietante”

9 Set 2022 9:44 - di Eugenio Battisti

Dal Caro energia, “tempesta perfetta da fermare subito”, alle sanzioni passando per la crisi nera del Pd di Letta, che sta operando una “trasformazione inquietante”. In una intervista a doppia pagina sul Giornale Silvio Berlusconi fa il punto dell’attualità politica a quindici giorni dall’appuntamento con le urne.

Berlusconi: con Elisabetta II si perde un riferimento mondiale

Si comincia inevitabilmente con la morte della Regina Elisabetta II e il ricordo degli incontri avuti con sua Maestà. “Sapeva unire una straordinaria autorevolezza e uno stile inimitabile ad un garbo spontaneo. Una viva simpatia e un sorprendente senso dell’umorismo. Scompare una figura di riferimento non solo per il Regno Unito ma per il mondo intero”, dice il Cavaliere a colloquio con Augusto Minzolin.

“Ogni bolletta è un dramma. Bisogna intervenire subito”

Poi il dramma del caro bollette. “La cosa fondamentale è intervenire subito. Se si può farlo evitando uno scostamento di bilancio naturalmente è molto meglio. Esistono altre strade possibili”, spiega l’ex premier. “Per esempio un fondo per il finanziamento ultra-agevolato e garantito dallo Stato alle aziende distributrici di energia che si impegnino a limitare gli aumenti. I tempi sono l’essenziale. Ogni bolletta che arriva ad una famiglia o ad un’impresa può scatenare un autentico dramma. Si rischia una nuova recessione, accompagnata in questo caso dall’inflazione. La tempesta perfetta, da fermare subito”.

Sanzioni, la compattezza dell’Occidente viene prima

Anche sul terreno minato delle sanzioni contro la Russia il Cavaliere sgombra ogni dubbio. E si sottrae al derby delle opposte fazioni. “Bisogna fare tutto il necessario per evitare che l’effetto si ripercuota in maniera grave sulle nostre economie. Sulle forme e sui modi naturalmente ci possono essere opinioni diverse. Ma in questo momento – sottolinea – la solidarietà e la compattezza dell’Europa e dell’Occidente vengono prima di tutto”.

“Non siamo un partito unico, ma manterremo gli impegni”

Sollecitato dal direttore del Giornale. Berlusconi non nega che nel centrodestra convivano punti di vista diversi. E ricorda il suo storico ruolo di ‘sintesi’. “Oggi le differenze ci sono, non siamo un partito unico. Ma credo siamo animati tutti dalla volontà di mantenere gli impegni presi con gli Italiani. E papà Silvio ce la metterà tutta per convincere i figli suoi”.

Sinistra unita solo dalla demonizzazione degli avversari

La criminalizzazione dell’avversario messa in piedi dalla sinistra, che in queste ore grida al pericolo per la democrazia, non lo sorprende. “La demonizzazione degli avversari è una pratica triste ma scontata da parte della sinistra. È l’unico modo che hanno per cercare di stare uniti ma credo che nessun elettore si faccia più convincere da questi argomenti”.

“Letta sta operando una trasformazione inquietante”

Guardando in casa dem, però, Berlusconi ‘vede’ qualcosa di più grave. “Enrico Letta e gli altri dirigenti del Pd, nell’ansia di distinguersi da Renzi, stanno operando una trasformazione inquietante nel partito guida della sinistra italiana. Letta indica esplicitamente come modello il governo spagnolo, retto da una maggioranza fra i socialisti e Podemos, i grillini locali. E la sua politica fatta di vincoli alle imprese e di rigidità nel mercato del lavoro”.

Il Pd cerca di coprirsi le spalle dagli avversari interni

Insomma Letta, consapevole di andare incontro a una grave sconfitta, cerca di coprirsi le spalle dagli avversari interni della sinistra. “Ma la cosa è ugualmente negativa – dice il Cavaliere – perché in ogni caso il partito Democratico rimarrà la maggiore forza di opposizione. L’unica ad avere una presenza parlamentare significativa e a governare molte amministrazioni locali”.

Meloni premier? Proporremo chi ha più voti

Meloni prossimo premier? “Da parte nostra ci atterremo a quando abbiamo concordato: proporremo al presidente della Repubblica il nome indicato da chi avrà ottenuto, nell’ambito della nostra coalizione, il maggior numero di voti”.

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