Caro energia: ad aiutare le famiglie italiane non è il governo, ma il “fai-da-te” delle imprese

2 Set 2022 19:11 - di Fulvio Carro
caro energia

Il governo dei cosiddetti migliori è in gravissimo ritardo. Quello che era un rischio – mettere le famiglie italiane e le imprese in ginocchio – è già da tempo realtà. Il caro energia incombe. L’aumento delle bollette di luce e gas è diventato insostenibile, in alcuni casi è del 300 per cento rispetto allo scorso anno. Ma Draghi e company cincischiano, con Di Maio che straparla senza mai mettere in campo una proposta. Dal “vediamoci” al fatidico incontro è passato troppo tempo. Un decreto – annuncia Brunetta – è previsto per giovedì prossimo, Tutto a passo di lumaca. Molti commercianti hanno abbassato la saracinesca, con tutte le conseguenze che ne derivano. Un pubblico esercizio su tre rischia la chiusura. Colpa del caro energia ma non solo. È colpa anche dell’aumento dei costi delle materie prime alimentari, del caro vetro e perfino del caro carta e cartone. Una pioggia di rincari che sta mettendo in ginocchio i bar e i ristoranti. La Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi di Confcommercio, lancia l’allarme. Si chiede un forte segnale a Palazzo Chigi.  Ma il forte segnale, per adesso, non c’è. E alcuni gruppi – soprattutto in campo alimentare – hanno deciso il “fai-da-te” sostituendosi di fatto al governo.

Caro energia e bollette, altri aumenti entro fine anno

«Confermiamo i dati relativi all’aumento dell’energia e sottolineiamo che tale aumento si somma a un’inflazione all’acquisto progressiva (dato cumulato del periodo gennaio-agosto) superiore al 12%». Lo dice ad Adnkronos Giovanni Scifoni, direttore acquisti di Gros-Gruppo Romano supermercati. I maggiori costi energetici per la distribuzione hanno provocato aumenti irricevibili, «Prevediamo, inoltre, un ulteriore aumento entro fine anno».  In merito ai rincari nel carrello della spesa, ad agosto di oltre il 10% in base ad alcune rilevazioni, Scifoni precisa: «Noi abbiamo apportato delle variazioni di prezzo al pubblico, ma in questo caso il nostro dato è di gran lunga inferiore a tale percentuale».

Le iniziative messe in campo da Gros

Per quanto riguarda le iniziative messe in campo dal gruppo per contenere gli aumenti, il direttore acquisti di Gros risponde: «Abbiamo agito con rapidità e, dall’inizio di quest’anno, abbiamo preparato e proposto ai nostri clienti dei panieri di prodotti, prevalentemente a marchio Consilia, a prezzi calmierati. Proponiamo inoltre un paniere di prodotti a prezzo da discount, riservandoci di prendere ulteriori iniziative in base all’evolversi della situazione».

Esselunga ha rinunciato a parte dei ricavi per calmierare i prezzi

«L’attuale congiuntura economica a livello mondiale sta portando a richieste di aumenti generalizzati dei listini. Stiamo lavorando con i nostri fornitori per limitare l’impatto sui consumi». Lo dichiara il gruppo Esselunga interpellato da Adnkronos. In merito alle iniziative per limitare gli aumenti a carico dei consumatori, l’azienda risponde: «Da sempre cerchiamo di contrastare e dilazionare nel tempo i rincari per non gravare sui consumatori. A oggi Esselunga ha portato a scaffale una parte molto ridotta degli aumenti dei costi subiti dai fornitori, di fatto rinunciando a una importante parte dei propri ricavi e svolgendo anche una funzione calmieratrice dei prezzi. Quasi tutte le categorie merceologiche alimentari sono state oggetto di aumenti di listino a più riprese già a partire dagli ultimi mesi del 2021».

Caro energia e cene a lume di candela

«È urgente mettere un “cap” al prezzo dell’energia». Lo afferma la chef stellata Cristina Bowerman. I prezzi al ristorante, a causa degli aumenti dei costi energetici e di altre voci di spesa sono stati ritoccati, «è inevitabile» sostiene. Quanto a possibili risparmi con cene al lume di candela: «E perché no?», risponde. «Ma non solo, si può risparmiare anche con sistemi di cottura alternativi come il barbecue e gli abbattitori, che sono già entrati nelle nostre cucine».

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