Caro Energia, Fazzolari: “Sono due le strade per calmierare i costi e vanno prese subito”
“Siamo nel mercato unico europeo e la soluzione non può che essere trovata a livello di Ue. Le strade da seguire sono due: mettere il tetto al prezzo del gas e separare il costo dell’energia prodotta con il gas da quello dell’energia prodotta con altre fonti. Adesso la mancanza di un price cap aumenta la speculazione, e l’attuale meccanismo che lega la vendita dell’energia al prezzo più alto con il quale è prodotta, fa elevare i prezzi dell’energia senza motivo e genera enormi extraprofitti”. Lo afferma Giovan Battista Fazzolari, capolista al Senato di Fdi in Puglia, che in un’intervista alla “Gazzetta del Mezzogiorno” illustra le misure per affrontare l’emergenza dei rincari.
Emergenza rincari, Fazzolari: soluzione da trovare immediatamente
La soluzione va trovata “immediatamente” a livello Ue – allerta il senatore e responsabile del programma di FdI- . Ma nel frattempo si potrebbe intervenire anche a livello nazionale. In che modo? “Disallineando il meccanismo del prezzo dell’energia prodotta col gas da quella prodotta con altre forme. La Spagna lo ha già fatto da tempo: questa formula costerebbe allo Stato quattro miliardi e porrebbe un limite al prezzo dell’energia prodotta col gas, andando a compensare chi produce col gas e ha una perdita, ma riducendo il costo di tutta l’energia, compresa quella generata da altre fonti. Altre soluzioni sono molto più costose“.
Fazzolari: “Lo scostamento non è un tabù”
Si discute di un possibile scostamento di Bilancio. Sui conti come la pensa Fdi?, è la domanda che la Gazzetta pone a Fazzolari: “Lo scostamento non è un tabù – risponde- ma va fatto quando è più vantaggioso. Per il caro energia lo scostamento di Bilancio interverrebbe facendo pagare parte delle bollette allo Stato, ingrossando la speculazione sull’energia con un spesa possibile tra i 30 e 50 miliardi. Noi proponiamo una strada che impegna invece 4 miliardi. La scelta più vantaggiosa è ovvia. Se ci sono imprevisti su cui lo Stato non può intervenire con risorse a sua disposizione, si parlerà di scostamento”, conclude Fazzolari.