Caro energia, in Cdm la stretta sui termosifoni, nulla sugli aiuti: staremo tutti un po’ più al freddo

1 Set 2022 13:26 - di Federica Parbuoni
caro energia

Sì alla stretta sui termosifoni, no alla Dad per risparmiare sull’energia a scuola. Il Consiglio dei ministri di oggi ha confermato le anticipazioni sulla riduzione dei riscaldamenti nelle abitazioni private e negli uffici pubblici, rigettando invece in toto la proposta che era stata avanzata dai dirigenti scolastici di chiudere gli istituti al sabato, facendo lezione ai ragazzi a distanza per risparmiare energia.

L’informativa di Cingolani sul piano di risparmio del gas

Durante il Cdm, durato circa un’ora e 20, il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha illustrato l’informativa sul piano di risparmio del gas. In particolare, da ottobre i termosifoni saranno abbassati di un grado, da 20 a 19, e tenuti accesi un’ora in meno al giorno. E questo non varrà solo nelle case, per i riscaldamenti centralizzati, ma anche negli edifici pubblici.

«Bocciata totalmente» l’idea della Dad per risparmiare energia

La stretta sui riscaldamenti dovrebbe arrivare con un decreto ministeriale che lo stesso Cingolani firmerà nei prossimi giorni. Nel corso dell’informativa, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Adnkronos, il ministro non avrebbe fatto invece accenno a eventuali ricorsi allo smart working nel servizio pubblico né tantomeno a interventi sull’illuminazione delle vetrine dei negozi. «Bocciata totalmente», poi, l’ipotesi di chiudere le scuole il sabato o accorpare gli orari per ridurre i consumi energetici. «Le scuole non si toccano, questo è emerso con chiarezza», ha spiegato un ministro al termine del Cdm.

Degli aiuti contro il caro bollette se ne riparla la prossima settimana

Per quanto riguarda, infine, il nuovo decreto a sostegno di famiglie e imprese per frenare le bollette e la corsa dei prezzi se ne riparla la settimana prossima. Sarà, secondo quanto sarebbe stato detto in Cdm, un provvedimento «importante».

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