Ci mancava Francesca Michielin: «Comincia la nuova Resistenza». Cruciani la “bastona”
Non si placano le polemiche per l’invasione di artisti di sinistra. Tutti a denunciare il “mostro” chiamato Giorgia Meloni. Si sono alternati al microfono Roberto Vecchioni, Elodie, Lorendana Bertè, Monica Guerritore – tanto per citarne alcuni – intenti a dichiarare il grande pericolo di vedere la leader di FdI premier. «Ho paura», «non ha niente di onorevole», «gli italiani sceglierebbero l’inferno». E ora che gli italiani hanno scelto l’inferno, fregandosene dell’allarme di cantanti e attrici di sinistra, il silenzio. Ma, ovviamente, arriva una voce a rompere quel silenzio. Ecco dunque scendere in campo Francesca Michielin. Non se ne sentiva affatto il bisogno ma lei non ce l’ha fatta a non mostrarsi come “novella partigiana”.
Francesca Michielin: «Oggi inizia la resistenza»
«Oggi inizia la resistenza», scrive su Twitter con il messaggio pubblicato dopo i risultati del voto. Il cinguettio della cantante, conduttrice quest’anno di X Factor, innesca il dibattito. «È un vero peccato il fatto che non si riesca ad accettare il fatto che la gente, in maniera democratica, abbia espresso la propria volontà», scrive un utente. «Allora va accettato che la gente abbia cancellato la memoria? No, io non lo accetto», replica l’artista.
Il duello su Twitter e la solita litania
«Arriverà un giorno in cui si imparerà a rispettare il voto degli italiani e la democrazia, senza dover scomodare parole e tempi che non c’entrano nulla. Ma non è questo il giorno», osserva un follower. «Sì certo, “il voto degli italiani”. Pensa a quanti fuorisede non hanno potuto esprimere il loro voto. E pensa a quante persone nascono in Italia, parlano italiano, lavorano qui e non possono votare. Il paese non è reale», la risposta. In sostanza, Francesca Michielin ripete il solito ritornello dei “compagni” imbarazzati dalla sconfitta.
La risposta esplosiva di Giuseppe Cruciani
A commentare c’è anche Giuseppe Cruciani: «Francesca Michielin, ma quale resistenza a quale ca**o di cosa? Gli italiani hanno votato democraticamente, non rompere il ca**o, fai il tuo mestiere».