Clamoroso a Pontida: Fratelli d’Italia primo partito nella città-simbolo della Lega

27 Set 2022 20:45 - di Francesca De Ambra
Pontida

È il luogo simbolo della Lega, quello più caro alle liturgie padane dei tempi epici. Quelli, per intenderci, in cui i militanti distribuivano lire con l’effigie di Bossi e indossavano elmetti cornuti stile Asterix. Parliamo di Pontida, la città dove il 7 aprile del 1167 nacque la Lega Lombarda, primo esempio di federalismo comunale in lotta contro il centralismo del Sacro Romano Impero guidato allora da Federico Barbarossa. Perciò dire Pontida è dire Lega, intesa come movimento politico. E significa evocare il mito della Padania, il pratone del giuramento, proprio quello dove Bossi ogni anno annunciava la secessione prossima ventura da «Roma padrona e ladrona».

Pontida è la culla del leghismo padano

Ebbene anche qui, persino qui, dove solo una settimana fa Salvini ha chiamato a raccolta i suoi per gridare l’ultimo «Credo!» prima dell’apertura delle urne, Fratelli d’Italia ha elettoralmente trionfato diventando il primo partito. Da non credere: fosse stata una partita di calcio, i bookmakers avrebbero pagato uno a dieci il successo in trasferta sul Carroccio del partito di Giorgia Meloni. Ma così è andata. FdI porta a casa infatti 514 voti, pari al 30,65 per cento delle preferenze, mentre la Lega di Salvini resta al palo, come secondo partito con 393 voti incassati, pari in termini percentuali al 23,45. Il sindaco della cittadina alle porte di Bergamo non si dà pace. Si chiama Pierguido Vanalli ed è, ovviamente, leghista.

Il sindaco: «Non credevo Meloni prendesse tanti voti»

«Che le devo dire – risponde all’AdnKronosnon sono certo contento, ma ce l’aspettavamo, non posso parlare di risultato imprevisto, magari pensavo che Meloni prendesse non tutti questi voti…». Colto di sorpresa, come tutti quassù. Ma teme che in casa Lega qualcuno possa chiedere conto a lui del clamoroso sorpasso. Perciò mette la mani avanti. «Il paese – spiega  – è identificato con la Lega perché siamo Pontida. Ma il voto di domenica non si discosta dalla media della Bergamasca, il risultato è questo ovunque, non è che Pontida perché è Pontida, è al 100 per cento leghista». Come a dire: i nostri voti sono in linea con il trend generale. E aggiunge: «Era difficile ribaltare la situazione, la politica segue l’andazzo del momento». Per poi concludere: «Tanti a questo giro mi hanno detto “ora proviamo con la Meloni, poi si vedrà…”».

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *