Conte come Saddam: un video propaganda con i bambini: “Sono piccola, altrimenti ti voterei…

9 Set 2022 9:04 - di Marta Lima

Carezze ai cuccioli, parole di fuoco contro Meloni e Salvini, applausi in sottofondo. Sulla scìa dei grandi dittatori che hanno utilizzato i bambini per fare propaganda politica, da Saddam Hussein al coreano Kim Jong Un, anche Giuseppe Conte si produce in una performance tra “creature innocenti” per racimolare qualche voto in più. E lo fa conducendo una intervista in prima persona a una bambina, in una scuola, che per non deluderlo gli ricorda che “io sono piccola, non posso votarti, mi dispiace…”, e lui la “perdona”, accarezzandole il capo. Scene spiacevoli, inopportune, da propaganda totalitaria. E poi dicono che il pericolo arriva dalla Meloni… alla quale Conte dedica i suoi strali, insieme con Salvini, cercando di convincere i bambini e i loro genitori a votare per i grillini con la faccia buona del pacifista, dopo aver evocato la guerra civile sul reddito di cittadinaza…

“Il leader della Lega vuole reintrodurre la leva obbligatoria, mentre la Meloni guarda alla Poloni e all’Ungheria di Orban. Lì hanno introdotto l’addestramento militare a scuola. Noi non pensiamo che nella nostra scuola ci sia carenza di poligoni di tiro”, dice il leader del M5s. Uno scenario da Corea del Nord, fa notare oggi Libero.

Conte e il video con i bambini “grillini”

Nel filmato, l’ex premier ci informa che “è meglio ascoltare i bambini, piuttosto che gli adulti, sono più saggi“, per poi ragionare sul pacifismo con la bambina: “Meglio investire i soldi in libri che nelle armi…”, dice, mentre alle sue spalle una platea di simpatizzanti lo applaude. Immaginiamo che quei genitori abbiano autorizzato la divulgazione del video con i volti dei bambini, protetti della Carta di Treviso, altrimenti quel video, oltre che inopportuno, sarebbe anche una violazione del diritto alla privacy dei bambini.

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