Crosetto: «Io al governo? Sto bene dove sto. Affido tranquillamente il futuro dei miei figli a Giorgia»
Sorridente, affabile, ma per niente intenzionato a prestarsi a ruoli che ritiene non gli competano. Guido Crosetto non si sottrae ai giornalisti, anche esteri, che gli chiedono di commentare il voto, ma – chiarisce – “non mi chiedete interventi politici”. «Sono qui perché questo è il partito che ho contribuire a fondare», ha detto, visibilmente soddisfatto, ma anche molto solerte nel precisare che «sto benissimo dove sto». Quindi, no, come ha già ribadito più volte in precedenza, non aspira a incarichi di governo, neanche ora che sono una prospettiva concretissima.
Crosetto: «Io al governo? Sto benissimo dove sto»
Ad agganciarlo, nei corridoi dell’Hotel Parco dei Principi, dove FdI e stampa stanno seguendo i risultati elettorali, è stato un giornalista francese. In un attimo, però, si è creato un capannello di cronisti nazionali, dal quale sono piovute le domande più disparate. «Da tecnico», Crosetto ha ricordato i tempi stretti per varare la legge di bilancio, che va inviata all’Ue entro il 16 ottobre, la necessità quindi di una interlocuzione tra governo uscente e maggioranza entrante, quella di una visione molto chiara da parte di quest’ultima e del governo che esprimerà sul momento difficilissimo che stiamo vivendo.
Il voto lo legittima il centrodestr come coalizione
Una sfida che, ha sottolineato Crosetto, Meloni ha molto chiara e che in lui non desta preoccupazione neanche in termini di coalizione, che a mantenersi tale non solo è legittimata dal risultato elettorale ma anche chiamata dalle criticità che attraversa il Paese. Dunque, nessun dubbio sulla possibilità per il centrodestra di governare questa fase così difficile e molte certezze sulla capacità in particolare di Meloni di farlo.
«Ho piena fiducia in Giorgia. Le affido serenamente il futuro dei miei figli»
«È affidabile, io sono un convinto democratico, non vengo da un percorso di destra, ho piena fiducia in Giorgia», ha replicato Crosetto a chi gli chiedeva conto degli allarmi lanciati in campagna elettorale, «una cosa costruita ad arte – ha sottolineato – dalla stampa italiana a cui non è simpatica e da una parte politica italiana». «Ora la campagna elettorale è finita», ha aggiunto, spiegando che «io affido tranquillamente il futuro dei miei figli a Giorgia Meloni, che è la persona più responsabile, più adatta a gestire questa fase». «Conosce le necessità delle aziende e quelle delle persone in difficoltà. Un tempo si sarebbe detto che è interclassista. Nessuno come lei – ha concluso Crosetto – può affrontare questo momento».