Day after sul web, il contestatore Lgbt della Meloni: “Ringrazio la leader”. E lei: “Sei stato coraggioso”
“Ringrazio la leader Giorgia Meloni…”. “Marco sei stato molto coraggioso”. Il giorno dopo l’irruzione del militante Lgbt sul palco del comizio della leader di FdI a Cagliari il confronto tra i due continua sui social. Pacato e civile. Da far impallidire i fomentatori di odio.
Il militante Lgbt ringrazia la Meloni per il confronto
L’accoglienza della Meloni, che ha dialogato con l’attivista arcobaleno fino a invitare la piazza di destra ad applaudirlo, ha fatto notizia. Smontando la narrazione della sinistra sulla destra intollerante, violenta e antidemocratica.
Il post di Marco Marras per spiegare il gesto
Il video del veloce faccia a faccia ha fatto il giro del web. Tanto che oggi il ragazzo, Marco Marras, dedica un post all’incontro ravvicinato con Giorgia. Spiega le ragioni del gesto e ringrazia la leader di FdI per il confronto. “Ho voluto in maniera pacifica esprimere il mio dissenso sulla sua visione della famiglia. E ho voluto ricordargli che siamo tutti uguali. O, come direbbe Fratelli d’Italia, di un’unica nazione dove dovrebbe esserci il diritto di potersi costruire una famiglia. Che sia essa tra due uomini o due donne e che possano accedere alle adozioni”.
La replica della leader di FdI: sei stato coraggioso
Infine il ragazzo ringrazia la Meloni e la polizia. “Per essere stata buona con me. Perché ha capito che tipo di persona io sia. Un ragazzo che voleva solo esprimere la sua opinione”. A stretto giro di post arriva la replica via social della leader di FdI. Che torna a sottolineare il coraggio di Marco. “Come ho detto ieri, ho grande rispetto di chi ha il coraggio di difendere ciò in cui crede”, scrive. E riassume le sue posizione sul terreno minato delle adozioni gay.
“Sono contro le adozioni gay ma ti rispetto”
“Anche io penso che siamo tutti uguali e tutti Fratelli. E penso che ciascuno abbia diritto ad amare chi vuole, e che lo Stato debba farsi i fatti suoi. Oggi ci sono le unioni civili e in Italia puoi tranquillamente legarti ufficialmente con chi vuoi. Non proporrei di togliere questo diritto”. Poi arrivano i distinguo: “Non sono d’accordo sull’adozione, come sai. Non perché consideri il tuo sentimento di minore valore rispetto a quello che provano un uomo e una donna. Ma perché penso che un bambino abbia diritto a crescere con un padre e una madre. Io sono cresciuta in una famiglia mono-genitoriale. Mi è mancato un padre? Sì, non posso negarlo. Se lo dico tolgo qualcosa all’amore incondizionato di mia madre? No”.
“Non siamo d’accordo ma non siamo nemici”
Non siamo d’accordo su questo – si conclude il lungo post della Meloni – ma non significa che io ti debba odiare. O che tu debba odiare me. Rispetto e cerco di comprendere il tuo punto di vista: spero che prima o poi anche tu riesca a fare la stessa cosa. “E spero che un giorno vorrai parlarne con calma, senza telecamere e senza sensazionalismi. Ti auguro tutto il meglio e mantieni il tuo coraggio”.
Le polemiche e i sospetti della sinistra
Troppa civiltà? Per qualcuno sì. Tanto da ipotizzare una messinscena e che Marco sotto sotto sia un simpatizzante di FdI. Il giornalista Simone Alliva su Twitter lancia il sospetto. Condivide il post di Marco e riprende la frase in cui ringrazia la leader. Per concludere: “È tutto chiaro. L’utile idiota si trova sempre”.