Fiori e messaggi da tutto il mondo per la Regina Elisabetta. Ed è boom degli speciali tv
Continua il fiume di messaggi di cordoglio per la morte della Regina Elisabetta. Dolore e lacrime ovunque. Le principali istituzioni comunitarie, Commissione, Consiglio e Parlamento, sono in lutto a Bruxelles. Davanti a palazzo Berlaymont, al Justus Lipsius e agli edifici del Parlamento le bandiere blu a stelle gialle sventolano a mezz’asta, si vede dai filmati pubblicati dai servizi audiovisivi della Commissione.
Per la Regina Elisabetta messaggi di cordoglio e fiori
Fiori e messaggi di condoglianze sono stati lasciati davanti alle sedi diplomatiche britanniche e davanti a luoghi di culto in tutto il mondo. Lo riporta la Bbc, che pubblica le immagini di gruppi di persone raccolte davanti alle ambasciate britanniche a Washington e Tokyo, dei fiori depositati vicino alla fotografia di Elisabetta davanti alla St Andrews Cathedral di Sydney e accanto al monumento dedicato ad Elisabetta ad Ottawa.
Milioni di spettatori davanti alla tv, il dolore dei monarchici italiani
Grande interesse in Italia nella serata per i programmi tv dedicati alla morte della Regina Elisabetta. Su Rai1 lo Speciale Tg1, andato in onda dalle 20.39 alle 23.22, è stato il programma più seguito della prima serata, con 2.273.000 spettatori e il 13.7% di share. Al secondo posto, lo Speciale Tg5, in onda dalle 21.45 alle 22.52, con 1.763.000 spettatori e il 10.7% di share. E i monarchici italiani esprimono cordoglio. «È morta una grande Regina. Elisabetta II non è stata, come con estrema superficialità hanno spesso scritto giornalisti e scrittori, una Regina dal ruolo formale. Essa ha rappresentato con grande autorevolezza l’identità del suo popolo e ha incarnato quel sistema costituzionale inglese che, escludendo dall’appetito dei partiti il ruolo del Capo dello Stato ne fa veramente l’arbitro imparziale del confronto politico». Lo afferma in una nota Alessandro Sacchi, presidente dell’Unione Monarchica Italiana. «Ed è proprio osservando i rapporti fra Sovrano, Parlamento e Primo Ministro che il barone di Montesquieu ha delineato la teoria della separazione dei poteri nel suo famoso libro “Lo spirito delle leggi”. La Regina è stata l’incarnazione della Nazione e l’Unione Monarchica Italiana, che da sempre predilige lo Stato parlamentare rappresentativo, china le proprie bandiere dinanzi al feretro di una Sovrana che ha dato al mondo il senso del ruolo veramente neutrale del Capo dello Stato».