Gruber scatena De Benedetti contro la Meloni: “Scolaretta!”. Lei lo asfalta: “Mi odia? Meglio…”
In prima serata va in onda il solite asse della sinistra rancorosa, con Lilli Gruber che torna in tv sfoderando il suo “inquisitore” preferito, l’ingegner Carlo De Benedetti, la tessera numero 1 del Pd che però, dopo aver gettato fango sulla Meloni, ammette di votare i Dem quasi col naso turato. Una serata di odio in mancanza di idee…
De Benedetti e le parole astiose contro Giorgia Meloni
“Meloni è una persona camaleontica, oggi sembra una scolaretta che ha rinnegato tutte le cose in cui credeva. Vogliamo credere alla Meloni del comizio dei camerata di Vox o a quella di questo nuovo incipriamento? La sua storia è molto chiara e delineata” ha detto ieri sera, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. Per poi proseguire così: “Il cambiamento da Draghi alla Meloni, se non fosse una tragedia, è esilarante”, aggiunge De Benedetti. “Non penso che Draghi le farà da suggeritore, garante o patrono, come qualcuno ha scritto. Draghi è una persona seria”. Lilli Gruber, in studio, se la gode, sorride, propone assist a De Benedetti, che insiste…
Gli attacchi al centrodestra e la replica della leader FdI
“Io penso che Berlusconi si sfilerà, perché a fare il paggetto della Meloni non ce lo vedo. D’altronde le posizioni tra Salvini, Meloni e Berlusconi sono all’opposto”, commenta l’imprenditore, che aggiunge: “Mattarella terrà in carreggiata l’Italia, rispettando al 100% la Costituzione italiana”. A stretto giro, in serata, arriva anche la replica di Giorgia Meloni: “Anche oggi su tele La7, a otto e mezzo dalla Gruber, Carlo De Benedetti riversa tutto il suo astio contro di me e Fratelli d’Italia. Benissimo! Vuol dire che stiamo facendo un ottimo lavoro. Avanti così!”, scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
I dubbi su Letta: “Voterò Pd senza convinzione”
“Da quando è stato creato il Pd, l’ho sempre votato e continuerò a votarlo, non con la convinzione che avrei voluto ma lo voterò”, prosegue poi l’editore rosso. “Premesso che Letta è persona seria, corretta e competente”, aggiunge De Benedetti, “su queste elezioni ha sbagliato perché questa legge elettorale, che nessuno si è preoccupato di cambiare, predilige le coalizioni. Letta non lo ha capito… Il Pd arriverà anche secondo partito, ma non serve a niente. Non si tratta di fare un’alleanza politica, ma di un’alleanza elettorale, come lo è d’altronde quella della destra. Conte ha fatto malissimo a far cadere Draghi, non c’è dubbio, ma così facendo Letta ha rinunciato a competere. Ci ha predicato il ‘campo largo’ e poi è finito in un campetto. Dopo le elezioni Letta dovrebbe rimanere segretario e portare il partito al congresso”.