Guccini, che tristezza: anche lui si unisce al coretto anti-Meloni. “Arriva l’onda fascista” (video)
Fa tristezza vedere un grande artista come Francesco Guccini, cantante leggendario di sinistra ma molto amato anche a destra, finire dietro una telecamera, a pochi giorni dal voto, per fare un attacco alla destra e a Giorgia Meloni con un’attricetta qualunque o una cantante in declino a caccia di occasioni che strizza l’occhio alla sinistra. Guccini si è prestato a questa marginale operazione di propaganda nel corso di “Propaganda live“, nome omen, con Diego Bianchi alias Zoro che lo ha raggiunto a casa per strappargli qualche dichiarazione politica. E lui non si è sottratto, ovviamente, interrogato immediatamente su, indovinate chi, Giorgia Meloni, of course…
Guccini contro Meloni e la verità sulla telefonata
“Sì, sta arrivano l’onda fascista, certo, lei dice che quando c’era il fascismo non era ancora nata, però si dice ‘Cristiana’ e quando è nata lei Cristo era morto”, dice Guccini, strappando risate a Bianchi. Poi svela quella che Zoro valuta come una notizia, uno scoop, ma sarebbe bastato leggere il Secolo per scoprire che è roba vecchia, quell’aneddoto sull’invito telefonico rivoltogli dalla Meloni. “Mi chiamò per chiedermi di partecipare ad Atreju, quando era responsabile dei giovani di destra, io ovviamente rifiutai ma quando poi ho fatto la goliardata di cantare ‘Bella Ciao’ cambiando le parole, lei mi infamò…”. In effetti, quel cambio di parole provocò la reazione di Giorgia Meloni perché Guccini invitata i partigiani ad “andare a prendere Meloni e Salvini”. “Vuole mandarci a piazzale Loreto?”, gli chiese la Meloni.
Il video di Guccini con “Bella Ciao” contro Meloni
Oggi Guccini parla di quella cosa come di una goliardata e della Meloni quasi come una reietta, poi a Diego Bianchi, confessa di aver votato per Renzi, in passato, e che ora voterà a sinistra. Applausi, sipario, sì, propaganda, propaganda è fatta. L’avvelenata, stavolta, era solo un ritornello acido e inoffensivo.