Il “Domani” se ne inventa un’altra contro la Meloni: i giovani di FdI intimidiscono i giornalisti
Il quotidiano “Domani” se ne inventa un’altra: i giovani di Giorgia Meloni intimidiscono i giornalisti. Una faccenda talmente grave ( e se fosse vero sarebbe in effetti gravissimo) che la mettono in prima pagina. Con racconto circostanziato di cosa è accaduto: una giornalista tedesca voleva fare domande a un gruppo di ragazzi a un comizio ad Ancona e uno di loro si è messo a registrare l’intervista. Una cosa sicuramente sgradevole ma che non è lontanamente riconducibile a un’intimidazione. Che comporta almeno una velata minaccia, un insulto, un’alzata di voce. All’Aquila, invece, alcuni ragazzi si sono rifiutati di rispondere sul fascismo. E questa sarebbe un’intimidazione?
Il quotidiano riporta anche una dichiarazione in proposito di Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione del partito. «I nostri ragazzi possono rispondere a quel che vogliono. Non mi stupisce che si siano stancati di domande sul fascismo e vogliano parlare del loro futuro». Quanto ad Ancona, riassume: «Dei privati cittadini con addosso una maglietta che regaliamo ai gazebo hanno deciso di registrare un giornalista. Non vedo dove stia il problema, anche se avrebbero dovuto avvertire».
In pratica, secondo il quotidiano di De Benedetti, se un giornalista vuole intervistarti tu hai l’obbligo di rispondere, altrimenti lo intimidisci. Non altra logica si ricava da questo sgangherato servizio che rappresenta in ogni caso una interessante testimonianza sull’aggressivo senso di superiorità che pervade la sinistra.
Infine, anche il più tonto dei militanti ormai ha compreso che le domande sul fascismo sono solo un esame (legittimato da chi?) cui va sottoposto chi non è di sinistra. E che ogni tipo di risposta data o viene manipolata o viene ridicolizzata o non viene creduta. Perciò di che si lamentano?