Il Fatto Quotidiano adombra «inciuci» tra Meloni e Mattarella: «Si sono visti». Il Colle lo sbugiarda
Per la seconda volta in due settimane, il Quirinale è costretto a smentire indiscrezioni che gli attribuiscono un ruolo, in un senso o nell’altro, nella campagna elettorale di FdI. La prima volta, negli ultimi giorni d’agosto, al Colle è toccato chiarire che non c’era nulla di vero nella notizia, pubblicata dal Corriere della Sera, di una presunta irritazione verso la leader di FdI. Oggi la presidenza della Repubblica ha dovuto invece smentire un articolo del Fatto Quotidiano su due presunti incontri intercorsi ad agosto tra Sergio Mattarella e Giorgia Meloni.
Il “Fatto Quotidiano” parla di «aria d’inciucio» tra Mattarella e Meloni
«Meloni-Mattarella, due incontri: aria d’inciucio» è il titolo sparato dal Fatto in prima pagina a caratteri cubitali. All’interno si legge che Meloni e Mattarella si sarebbero visti la prima volta a inizio agosto, «subito dopo la crisi di governo», per parlare di energia. La seconda «a fine mese» e il dialogo sarebbe stato «più generico». «Potrebbe sembrare un fatto normale, incontri scontati. Eppure nulla se n’era saputo fino ad ora», scrive ancora il giornale di Travaglio, sostenendo che «durante questi dialoghi, Meloni lo ha anche rassicurato sul fatto che la collocazione internazionale dell’Italia sarà la stessa. Il vero punto dirimente per il Quirinale».
La tesi delle «convenienze parallele» con Draghi
Sostanzialmente, secondo questo articolo, Meloni punterebbe a ottenere che Mattarella si faccia garante per lei a Bruxelles, anche acconsentendo a «concordare» alcuni ministeri chiave come «Economia, Viminale, Difesa e Farnesina», con un passaggio che faciliterebbe anche la nascita del nuovo esecutivo. In questo contesto, non mancherebbero anche «convenienze parallele» con Mario Draghi, che per lei consisterebbero nell’avere un’altra garanzia internazionale e per lui l’appoggio del nuovo governo per il Colle o per un ruolo ai vertici Ue.
La smentita del Quirinale
«La notizia arriva da fonti politiche», si legge ancora nel pezzo, che sottolinea che «il Quirinale non smentisce». Ma in giornata il Quirinale ha smentito eccome. «Nel periodo della campagna elettorale – nei mesi di agosto e di settembre – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha incontrato alcun leader di partito. E non ha discusso con alcun leader o esponente di partito di temi post-elettorali», ha chiarito l’ufficio stampa del Colle, secondo quanto riferito dall’agenzia Adnkronos.
Il precedente uguale e contrario del Corriere della Sera
Qualcosa di simile era accaduto il 28 agosto, quando in un retroscena del Corriere della Sera, facendo riferimento a «fonti del Quirinale», si riferiva dello «stupore» del Colle per la frase di Meloni secondo cui di fronte alla vittoria del centrodestra e all’affermazione di FdI non vedeva ragione per una «scelta diversa alla mia indicazione (a premier, ndr)» da parte di Mattarella. «Sono del tutto privi di fondamento articoli che presumono di interpretare o addirittura dar notizia di reazioni o sentimenti del Colle su quanto espresso nel confronto elettorale. Questi articoli riflettono solo le opinioni dell’estensore», fece sapere allora il Colle con una nota, chiarendo che non voleva farsi tirare per la giacchetta. Un altolà che evidentemente non è arrivato alle orecchie di chi vuole coinvolgerlo il presunti «inciuci».