Il Festival di Locarno si piega al politicamente corretto: nel palmares arrivano i premi gender neutral
Il gender supera anche l’ultima frontiera socio-mediatica: quella delle rassegne di cinema. Dopo l’agone di Berlino, anche la kermesse di Locarno archivia la stagione dei premi per uomini e donne. E così, come riporta il sito de Il Giornale – che aggiorna in un servizio sulle ultime tendenze festivaliere in corso – «in un’ottica di “trasparenza, scambio e dialogo”, la kermesse guidata da Giona A. Nazzaro ha deciso di prendere parte attiva “all’evoluzione in corso nell’industria audiovisiva”. E ha annunciato l’introduzione delle categorie di performance neutre dal punto di vista del genere».
Premi gender neutral al Festival di Locarno
E così, sulla scia di Angelina Jolie e di Cher, e di Jennifer Lopez, che ultimamente poco prima di esibirsi sul palco di Los Angeles, ha presentato la figlia 14enne usando il pronome neutro «loro» (per indicare come l’adolescente non si riconosca nel canale binario dei sessi). Dopo aver letteralmente invaso le piattaforme di streaming (Disney con la fata Smemorina diventata un transgender di colore. E Netflix che la segue a un soffio), è gara a chi propone e sbanca di più con titoli politicamente corretti di successo.
Star, serie e film rivisitati dal politicamente corretto
Titoli che – da Grey’s Anatomy a Orange is the new black – si contendono lo scettro della confezione più trasgressiva e innovativa. Anche se tutto questo – va detto chiaramente – nulla ha a che fare con la battaglia per i diritti. Ma tant’è: e così al Festival di Locarno fanno il loro ingresso sulla scena le categorie gender neutrali, che vanno a integrare i premi destinati alle performance femminili e maschili…
La dichiarazione del direttore artistico del Locarno Film Festival
Tutto, immancabilmente rivendicato dal direttore artistico del Locarno Film festival, Nazzaro, che sul punto ha dichiarato (e Il Giornale riporta): «La nostra è una scelta che siamo convinti ci aiuterà a valorizzare ulteriormente il talento e la creazione. Al di là di categorie di individuazione ormai obsolete. Il mondo non viaggia più su un binario…binario», le sue parole…