Il nuovo anno scolastico inizia nel peggiore dei modi: si torna tra i banchi con le cattedre vuote

1 Set 2022 12:59 - di Paolo Sturaro
nuovo anno scolastico

Polemiche durissime per i prof che mancano. Il nuovo anno scolastico  prende il via tra mille difficoltà. Ma il ministro Bianchi fa l’ottimista: «Quando i ragazzi arriveranno a scuola troveranno tutti i docenti, quelli che sono già in cattedra da moltissimo tempo». Poi, quelli che sono stati assunti perchè «abbiamo fatto tanti concorsi» e «abbiamo già fatto tutte le assunzioni che potevamo fare per le supplenze lunghe». Lo sostiene a Radio Anch’io su Rai 1. «Verranno poi decise le supplenze brevi che coprono le malattie e i distacchi». Ma la situazione è diversa.

Nuovo anno scolastico e cattedre vuote

Nella maggior parte delle scuole si lavora nel caos più totale. Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, lancia l’allarme. «Il quarto anno scolastico dell’era Covid si apre con gli stessi problemi di sempre e le con proposte ripetutamente inascoltate. Il fenomeno del precariato è sempre fuori controllo, con difficoltà enormi, soprattutto al Nord, nel reperire i docenti necessari». Anche per questo nuovo anno scolastico, «stipendi ai minimi storici, con un tasso di inflazione galoppante che renderà le buste paga ancora più leggere. Incombenze burocratiche che sottraggono tempo prezioso all’attività didattica, unico vero compito che gli insegnanti dovrebbero essere chiamati ad assolvere«. E ancora, «classi sovraffollate e strutture fatiscenti, soprattutto al Sud».

La conferma di Tuttoscuola

«Inizia l’anno scolastico e i concorsi della scuola non ancora conclusi lasceranno vuoti circa 31mila posti degli oltre 55mila attesi: il 56%». Lo si legge in una nota di “Tuttoscuola”, che sottolinea come il ministro Patrizio Bianchi ha assicurato che tutti i docenti saranno in cattedra il primo giorno di lezione. Ma non ha precisato se saranno docenti di ruolo o supplenti. Il ritardo delle procedure concorsuali da un lato, e l’alto numero di non ammessi dall’altro comporteranno un numero di supplenti molto superiore al previsto.

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