Il “volo” elettorale è costato a Di Maio 50 euro di mancia, ma ha mangiato gratis polpette e fritturina
Il mondo parla (e ride) dello show di Luigi Di Maio “decollato” nella trattoria napoletana “Nennella”, ma il diretto interessato – dopo la divulgazione del video girato nel centro di Napoli – non se ne cura più di tanto. Nello storico locale dei Quartieri Spagnoli, il ministro aveva assecondato i dipendenti della trattoria che l’avevano sollevato come il protagonista di “Dirty Dancing”, per poi ballare sulle note di una canzone neomelodica.
Di Maio e la mancia di 50 euro ai camerieri
Oggi il titolare della trattoria da Nennella, Ciro Vitiello, è stato intervistato nel corso del programma Un giorno da pecora su Rai Radio1. E ha raccontato di come il ministro Di Maio si sia lasciato facilmente convincere a partecipare a quel rito a cui i personaggi noti si sottopongono nella trattoria. “E’ il nostro modo di fare con tutti. Lui si è divertito, ha detto che stava fresco lì in alto”. Secondo Vitiello, il ministro avrebbe mangiato la pasta provola e patate, polpette, firarielli, peperoni e fritturina bevendo solo acqua minerale. Ma ha pagato, gli è stato chiesto? “No abbiamo offerto noi il pasto, ma lui ha dato una mancia di 50 euro. Consideri che per mangiare da noi bastano 15 euro…”.