Killer latitante incassava il reddito di cittadinanza: nuovo scandalo, ma Di Maio promette l’aumento
Nelle stesse ore in cui Luigi Di Maio, candidato a Napoli, prometteva di difendere e di “migliorare” ancora il reddito di cittadinanza – tra un volo e una canzoncina cantata in trattoria – a Napoli emergeva un’altra storia scandalo del sussidio dato a criminali e nullafacenti. Quando ieri è finito in manette un killer della camorra, pericolosissimo latitante, Antonio Pezzella, 67enne, ritenuto affiliato al clan camorristico Amato-Pagano, si è scoperto che percepiva regolarmente il reddito di cittadinanza.
Il killer latitante con il reddito di cittadinanza
L’arresto dei Carabinieri ha così concluso una latitanza iniziata lo scorso gennaio. Pezzella è ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio, e dell’occultamento di cadavere, di Gaetano De Pascale, cugino di Paolo Di Lauro, ucciso a novembre 2004 durante la cosiddetta Prima faida di Scampia. Pezzella è stato portato nel carcere di Secondigliano.
Il 67enne è stato individuato in un’abitazione di Casavatore al termine di un’articolata e complessa attività di indagine e di un costante monitoraggio del web e dei flussi bancari. Poi la latitanza, finanziata grazie al reddito di cittadinanza di Di Maio…