La Bicamerale proposta dalla Meloni provoca un travaso di bile a Letta e divide Renzi e Calenda

8 Set 2022 15:06 - di Gabriele Alberti
Bicamerale Letta Renzi

Ottima idea. No pessima. Forse no, impossibile. L’istituzione di una commissione Bicamerale per attuare le riforme costituzionali entra in campagna elettorale  facendo andare in tilt Enrico Letta e mandando in confusione il Terzo Polo che nel giro di un’ora esprime parere opposto attraverso i suoi due alfieri Calenda e Renzi. Pacata, sobria, idee chiare, Giorgia Meloni ha proposto a Porta a Porta con tono fermo e deciso una Bicamerale per mettersi intorno a un tavolo e discutere sul presidenzialismo. “Possiamo ripartire dal sistema francese, qualcuno propone il premierato, il sindaco d’Italia. Importante è che si parli di questa che è la madre di tutte le riforme. La Bicamerale è una delle soluzioni su cui sono d’accordo, sono per aprire un dibattito. Io vorrei fare le riforme con tutti”. Una dichiarazione d’intenti che annulla lo scomposto e disperato “allarme democratico” che è diventato l’unica arma spuntata di Enrico Letta. Le riforme, se e quando si faranno, si faranno con l’accordo di tutti, è l’intento della leader di FdI.

Letta annaspa: “Presidenzialismo insidioso…”

La leader di Fratelli d’Italia ha detto e ripetuto che non ha alcuna intenzione di cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Ma il leader del Pd  ha bocciato l’idea con discorsi sconnessi e strumentali: “Il vero problema è l’obiettivo che hanno, inaccettabile. Io sono contro il presidenzialismo, lo trovo una scorciatoia insidiosa. Il modo populista di dire ai cittadini: guardate, le cose non vanno bene, datemi tutti i poteri in mano e risolvo io. La verità è che sanno benissimo che non sarebbero in grado di governare un momento così  difficile e si stanno costruendo l’alibi perfetto per non farlo”.  Enrico Letta lo si conosce. E arriva ad azzardare sulla Stampa: “Vogliono cacciare Mattarella…” La cosa divertente, inoltre, è che l’idea di una commissione di deputati e senatori che mettano mano alle riforme sta determinando la scomposizione del Terzo Polo.

Bicamerale, Calenda: Ci sono più possibilità che io arrivi su Marte

Interrogati, Renzi e Calenda sembrano stare su due pianeti diversi, pur stando nello stesso schieramento. Il leader di Azione lo afferma proprio di essere sideralmente scettico: “Ci sono più possibilità che io arrivi su Marte con la prossima navicella che la commissione Bicamerale faccia il presidenzialismo”, ha affermato  Carlo Calenda a ‘Confcommercio incontra’. La già deribricato le riforma nell’ambito delle cose secondarie: “il rischio di finire nel nulla è molto elevato e il paese avrà ben altre emergenze da affrontare”, dice Calenda. Eppure basterebbe la volontà politica. Le riforme sono necessarie e funzionali al funzionamento dello Stato, per questo FdI vuole duscuterne con tutti.

Renzi: “Bicamerale idea tutt’altro che disprezzabile”

Sensibile al tema è il “collega” del Terzo Polo, l’altro socio della “ditta”, Matteo Renz. Che batte le mani all’idea di Giorgia Meloni. “Bene fa la Meloni a dire Bicamerale, un luogo per discutere tutti insieme. Quella della Bicamerale è un’idea tutt’altro che disprezzabile”. Così il leader di Italia Viva si è espresso – in maniera tutt’alltro che scettica- al Corriere.it, a breve giro di posta dalla presa di posizione di Calenda. Come la mettiamo? Anzi, come la mettono loro. Che posizione ha il Terzo Polo in tema di riforme?. Lo scopriremo solo vivendo… A proposito di idee chiare.

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *